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Comic-Con 2010: Super 8, il virale e i gelati dei Rocket Poppeteers

J.J. Abrams parla della collaborazione con Spielberg.
di Marlen Vazzoler

Gelati e magliette

venerdì 30 luglio 2010 - Gallery

Gelati e magliette
Manca ancora poco più di mese all'inizio delle riprese di Super 8, il film diretto da J.J. Abrams e prodotto da Steven Spielberg, nel frattempo la campagna virale del film iniziata con il primo trailer di Super 8 è approdata lo scorso week-end al Comic-Con di San Diego con il camioncino dei gelati dei Rocket Poppeteers.
A metà luglio si era concluso il conto alla rovescia del sito virale scariestthingieversaw.com che aveva permesso di scoprire due pagine scanerizzate da un quotidiano: nella prima era stato riportato un pezzo del discorso del Presidente John F. Kennedy tratto da "La radio e la televisione si indirizzano al popolo americano a riguardo della minaccia della bomba nucleare", proclamato da Kennedi il 26 luglio del 1963, mentre nella seconda pagina è stata trovata un grande inserzione pubblicitaria per dei gelati chiamati Rocket Poppeteers che hanno come portavoce il Capitano "Coop" Cooper. Su entrambe le pagine sono state trovate due "X" che una volta allineate hanno coperto delle parole specifiche del discorso di Kennedy: "No certainty if a live may be after us we go underground", che tradotto significa "Non c'è nessuna certezza se ci può essere una vita dopo che ci saremo trasferiti sottoterra".
Secondo Movieviral il Capitano "Coop" Cooper potrebbe far riferimento nella realtà al colonnello Gordon Cooper, un astronauta che aveva affermato di aver visto un UFO nel 1951 mentre volava sopra i cieli della Germania dell'Est. Nel 1957 Cooper ha incontrato diversi soldati alla Edwards Air Force Base dove più volte ha visto degli aerei sperimentali volare e atterrare. Il colonnello ha fatto un film dove ha ripreso questi aerei e l'ha consegnato alle autorità ma il film non ha mai visto la luce del sole.
Pochi giorni dopo, nell'anniversario del lancio nello spazio di Gordon Cooper è stato aperto ufficialmente il sito dei Rocket Poppeteers dove bisognava registrarsi per procedere con la campagna virale. La campagna virale del film sembra strutturata in modo simile a quella creata per lo Slusho, un finto prodotto che apparirà in un certo punto della pellicola, in Cloverfield.
Il virale è infine approdato al Comic-Con di San Diego con il furgoncino dei gelati dei Rocket Poppeteers. Nelle prime 18 ore dalla sua comparsa a San Diego doveva trovare il furgoncino e cantare il jingle del gelato o consegnare la lettera che aveva ricevuto dopo la registrazione sul sito, per ricevere una t-shirt dei Rocket Poppeteers.

La genesi
Infine durante il pannello "The Visionanaries" nella Hall H del Comic-Con, J.J. Abrams ha spiegato la genesi di Super 8: "Onestamente, è un sogno che si avvera. La cosa strana... questa è una storia strana. Quando avevo 16 anni, Matt Reeves e io... Matt ha diretto Cloverfield, abbiamo creato Felicity insieme. Matt ed io eravamo ad un festival di film in Super 8 a Los Angeles. E il Los Angeles Times ci ha scritto una storia a riguardo che è uscita il giorno dopo. E quel giorno abbiamo ricevuto una telefonata dall'assistente di Steven Spielberg, che all'epoca era Kathleen Kennedy che disse: 'Steven ha fatto dei film quando aveva la vostra età, e sono danneggiati. Le giunture stanno fuoriuscendo, il nastro è un po' intrecciato. Ragazzi sareste interessati a ripararli?' E Matt ed io abbiamo risposto 'Sì, abbiamo gli esami finali, ma probabilmente potremmo anche riparare i film che ha fatto Steven Spielberg'. E lei rispose: 'Oh, Bene. Ve li portiamo'. Qualcuno è venuto con questi due film originali, Firelight e Escape to Nowhere, che Steven Spielberg fatto quando era un bambino. E queste sono le... Non ci sono copie. Questi sono i filmati originali. E lo dice nei film, che, è ovvio che li abbiamo visti: 'Scritto e diretto da Steven Spielberg'. Allora ho detto 'Matt, dobbiamo prendere il fotogramma di questo. Dobbiamo'. E lui mi ha detto 'No, no! Non possiamo farlo! Sapranno!' Così non l'abbiamo rubato". Ride.
"Così abbiamo riparato questi film. Furono girati con il formato regolare 8, non il Super 8. E abbiamo tolto ogni giuntura e gli abbiamo rimessi su. E abbiamo visto questi film che ha fatto, era folle, ed era proprio così stimolante. Non avevo idea di cosa stesse succedendo. Mi sentivo come uno zimbello. Perché non c'è come un edificio da qualche parte alla Universal che è stato progettato per ospitare i tecnici che che restaurano i film di Steven Spielberg che ha fatto quando era un bambino? Così abbiamo riparato questi film e glieli abbiamo portati. Ci hanno dato 300 dollari, è in quel momento che ho capito cosa ci avevano fatto fare". Ride. "Comunque, anni dopo... questo è accaduto un paio di anni fa... ho chiamato Steven e gli ho detto: 'Ho un'idea per un film intitolato Super 8'. E gliel'ho raccontato. Era molto eccitato al riguardo. Perché sapevo che, in una sorta di strano modo, avendo lavorato in quei film, ho avuto un senso di quello che aveva fatto quando era un bambino". Parlando della collaborazione con Spielberg, produttore di Super 8, Abrams ha detto: "È incredibile. È davvero surreale. Voglio dire perché c'è un elemento di genere nel film, è impossibile lavorare con lui e non fare costanti riferimenti al lavoro che ha fatto, e non voglio sembrare un fan malato. Ma è stato incredibile, ed è stato di un incredibile aiuto. E il film ha, credo, molto dello spirito di alcuni dei film della Amblin che ha fatto anni fa. Quindi è un sogno diventato realtà. E non potevo immaginare di lavorare su qualcosa che è molto personale e anche iper reale. Non è che il film sia una sorta di autobiografia, ma ci sono molte cose presenti che sembrano molto personali". Abrams infine ha confermato che Super 8 non verrà girato o convertito in 3D.

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