TV, tempo di bilanci
In questi giorni per gli Stati Uniti è tempo di bilanci. Anche per le serie televisive. Le stagioni iniziate in autunno e in inverno sono giunte al season finale (Lost, Grey's Anatomy, Heroes, 24, Gossip Girl, Private Practice e molte altre), le serie midseason (iniziate a in aprile-maggio) sono in corso, e i network hanno presentato già i palinsesti, che in parte sono confrontabili con le pagelle di scuola. Le serie, come ogni studente, possono essere promosse o bocciate, o meglio rinnovate o cancellate.

Promossi e bocciati
Solo adesso con serie globali come The Listener o Mental l'audience mondiale influisce sulle decisioni dei network, ma per tutti gli altri tv show il pubblico statunitense fa da giudice. Poco pubblico, cancellate o rinnovate sotto osservazione, successo di pubblico, confermate con lode.
Non ci sarà quindi una nuova stagione per Terminator: Sarah Connor Chonicles, Eli Stone, Lipstick Jungle, Pushing Daisies, Life, Dirty Sexy Money, Knight Rider, Boston Legal, Life on Mars, My name is Earl, Reaper mentre rivedremo Ugly Betty, Private Practice, Lost, Grey's Anatomy, House, The Office, Heroes, CSI.
Questo è un elenco per farci un'idea, perchè la lista è molto lunga. Bisogna poi tenere conto che molte delle stagioni concluse e delle serie andate in onda negli USA non sono arrivate ancora da noi, quindi per noi l'effetto sarà ritardato.

Conseguenze inevitabili e soluzioni possibili
Le "pagelle" di fine anno purtroppo non si ripercuotono solo sui palinsesti, ma anche sugli spettatori che spesso rimangono delusi e perdono fiducia nella serialità. Cosa successa per Dirty Sexy Money che, come ripetuto più volte, a causa degli scandali finanziari e della crisi ha perso quasi tutta l'audience in America ma non ad esempio in Europa. Così, noi italiani siamo rimasti con una serie cancellata e un finale aperto che lascia l'amaro in bocca.
I network quindi, per evitare cali d'attenzione verso prodotti dal ritorno economico interessante, devono strategicamente prendere delle decisioni piuttosto complesse. Per questa ragione saranno sempre di più le serie televisive che andranno in onda contemporaneamente in più parti del mondo e che difficilmente (salvo disastri totali) potranno essere cancellate. Questo approccio frenerà la creatività (le serie saranno sempre più omologate) ma soddisferà gran parte degli spettatori.