Tra pop e rock
Giugno si apre all'insegna della musica al cinema grazie a titoli di vario genere: dal punto di vista della regia in Sacro e profano troviamo l'icona del pop contemporaneo Madonna dietro la macchina da presa per raccontare una storia di "filth and wisdom" (questo il titolo originale del film), alla lettera "sporcizia e saggezza" il cui trait d'union è un altro musicista già prestato al cinema, Eugene Hutz, frontman dei Gogol Bordello (già in Ogni cosa è illuminata). Un film originale ed eccentrico come chi l'ha diretto: spaziando ironicamente dalla commedia alla sperimentazione pop Veronica Ciccone ha stupito tutti con un film autoriale e allo stesso tempo autoironico. Si respira musica fin dal titolo anche nel nuovo film di Richard Curtis (Love Actually) I Love Radio Rock, un'esilarante e commovente opera rock ambientata a bordo di una nave pirata inglese intorno alla metà degli anni Sessanta. Ripercorrendo l'epoca della Swinging London e dei suoi contrasti politici e sociali Curtis manifesta tutto il suo amore per la musica attraverso un cast corale non soltanto britannico (accanto a Kenneth Branagh, Rhys Ifans e Bill Nighy, troviamo Philip Seymour Hoffman) ma eccezionalmente convincente.
Concludendo l'angolo delle uscite musicali troviamo Jonas Brothers: The 3d Concert Experience, un film che segue la scia del successo 3D con un concerto e un dietro le quinte del tour del 2008 "Burning Up" del gruppo teen dei Jonas Brothers.

Da Terminator ai Caraibi
Tra questi titoli più o meno musicali, il film di punta sarà però il ritorno di Terminator, Terminator Salvation: questa volta a vestire i panni di John Connor sarà il "cavaliere oscuro" Christian Bale, che dovrà compiere il suo viaggio dell'eroe in compagnia di Marcus Wright, uno straniero il cui ultimo ricordo è quello di essere stato nel braccio della morte. Connor dovrà capire se Marcus è stato inviato dal futuro o proviene dal passato e insieme a lui compiere un percorso che lo porterà a scoprire il terribile segreto che si cela dietro il possibile sterminio della razza umana. Misteri indecifrabili si nascondono anche dietro al dramma umano raccontato da Sharon Maguire in Senza apparente motivo, ambientato in una Londra colpita da un attentato in cui perdono la vita marito e figlio di Jane, una donna amorevole e fedifraga che non vuole rassegnarsi alla perdita di un figlio il cui corpo è ormai irriconoscibile. Si passa invece al Brasile caotico di San Paolo in Linha de Passe, un film di denuncia dall'approccio quasi documentaristico girato da Walter Salles e Daniela Thomas. Attraverso un cast composto da giovani attori alle prime armi i due registi ci conducono in una megalopoli dai molteplici risvolti tutti riconducibili alla sofferenza degli 'ultimi'.
Per chi invece predilige il disimpegno la commedia si declina in versione americana con il brillante La ragazza del mio migliore amico, con Kate Hudson e Jason Biggs, oppure in versione nostrana con Un'estate ai Caraibi di Carlo Vanzina, proseguimento ideale dell'Estate al mare dello scorso anno, un classico cinecocomero a episodi dalla comicità tipicamente italiana e l'umorismo caciarone di Brignano e Proietti.