La recensione ****
Mettiamoci bene in testa che Victor Mancini non è un personaggio qualunque. Non è un eroe da cui attingere verità sulla vita, non è – soprattutto – un essere umano da imitare e compatire. Eppure, Victor Mancini, nel fulminante romanzo di Chuck Palahniuk, ne esce a testa alta, trascinando con sé il lettore in una spaventevole nevrosi fatta di dipendenze, fobie, tentativi di risalita. "Soffocare" (Mondadori, 2003, pagg. 279, euro 8,80) è il romanzo che apre il nuovo millennio (uscito negli States nel 2001), trascinandosi dietro le fobie del vecchio, rimescolate in un profetico cammino che porta, se non alla dannazione, alla dipendenza. Ed è proprio la dipendenza nei confronti del sesso (in tutte le sue forme e perversioni) che porta Victor Mancini a frequentare un centro di "riabilitazione" in cui si raccolgono tutte le anime pie che, da anni, alimentano le leggende metropolitane in circolazione. Ma il sesso, disagio di traumi passati, altro non è che un modo per sfogare le pulsioni di una vita in fuga da una madre pazza – rinchiusa in una clinica specializzata e alimentata con un sondino nasogastrico – e da alcuni riconoscenti benefattori che, quotidianamente, lo salvano da un soffocamento simulato in ogni ristorante, bettola o fast food della città. Esseri riconoscenti che si sentono migliori dopo aver salvato una vita altrui e aver ripreso fiducia nella propria. Non si può uscire indenni da un romanzo di Cuck P. (come ama farsi chiamare), non si può non avere la curiosità di leggerne e leggerne ancora, mescolando le doti messianiche dei suoi libri con una vita vera – quella dell'autore – altrettanto cinica e dolorosa. In più riprese, il nuovo pupillo della narrativa contemporanea, ha affermato che ogni libro che scrive deve poter cambiare la vita delle persone. Provate con l'incipit, e non riuscirete più a fermarvi.

In sintesi
Victor Mancini, studente di medicina fallito, ha architettato un fantasioso sistema per pagare le spese ospedaliere della vecchia madre: ogni giorno va a cena in un ristorante diverso e, nel bel mezzo della serata, finge di soffocare per colpa di un boccone andato di traverso. Immancabilmente qualcuno si lancia a salvarlo, e altrettanto immancabilmente diventa una sorta di padre adottivo del protagonista e in occasione dell'anniversario dell'incidente gli invia dei soldi. Dopo anni di questa attività il nostro eroe si trova a ricevere quasi quotidianamente un gruzzolo da persone di cui ormai non ricorda nulla ma che gli sono grate per aver dato un senso alle loro vite.

L'autore
Charles Michael "Chuck" Palahniuk è nato nell'Oregon nel 1962. Dedicatosi alla scrittura sin dall'età di sei anni, è una delle voci più originali e osannate della nuova generazione di scrittori americani. Salito alla ribalta con "Fight Club", ha costruito il suo successo con libri culto come "Soffocare", "Portland Souvenir", "Rabbia" e "Gang Bang". Per la fine del 2009 è prevista l'uscita in Italia del suo ultimo romanzo, dal titolo provvisorio di "Pigmei".