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5x1: quando la Crescentini fa ridere

La bella Carolina non vuole solo incantare ma stupirci con un sorriso.
di Stefano Cocci

Non è la solita bellezza
Carolina Crescentini (44 anni) 15 aprile 1980, Roma (Italia) - Ariete. Interpreta Angelica nel film di Massimo Venier Generazione 1000 euro.

martedì 21 aprile 2009 - Celebrities

Non è la solita bellezza
C arolina Crescentini non è il solito prodotto in serie della Mecca dei sogni. Bionda, occhi chiari, corpo da sballo, la si potrebbe interpretare come la solita bonazza ma lei ha scelto un'altra strada. Certo, gli esordi televisivi, la fiction e, oltretutto, la Notte prima degli esami oggi in compagnia di Brizzi e Vaporidis - un'accoppiata che rischia di diventare il ParentiBoldi dei prossimi lustri, accompagnandoci negli anni a venire con prodotti senz'anima pensati per far ridere chi al cinema di ci va una volta l'anno – non sembrano testimoniare in suo favore. La Crescentini, però, non vuole fermarsi al compitino ma vuole crescere, crescere ancora. Lo testimonia il coraggio con cui ha preso parte alla sit com di Sky Italia, Boris, in cui interpreta con autoironia la classica "bonazza" da fiction, tutta curve e pochissimo cervello e talento; oppure la voglia di entrare in un progetto come Generazione mille euro il quale, speriamo, non si fermerà a sfruttare un fenomeno ma cercherà di sollevare qualche riflessione.
Così Carolina continua a crescere e poco importa se è bella e magari qualcuno non la prende sul serio: il cinema è la Mecca dei sogni, tutto è possibile.

Boris
Non si tratta solo di uno dei prodotti televisivi più interessanti degli ultimi anni. Anzi, parafrasando Stanis "non sembra nemmeno italiano". La sitcom prodotta da Sky è divertente, ironica e irriverente proprio con l'universo del piccolo schermo, di cui non esita a mettere in piazza i panni sporchi. Proprio la Crescentini – che da quel mondo proveniva – dimostra di essere una donna intelligente e con un affilato senso dello humor se riesce, come fa, a mettere tutta se stessa nella parte dell'attricetta "bona ma cagna", una sciocca e vacua nonché incapace esponente del mondo della fiction, in cui la stessa Crescentini ha lavorato per un periodo. Non c'è che dire, bel coraggio.

Parlami d'amore
S ilvio Muccino deve conquistare Carolina ma la strada e lunga e passa attraverso lunghe notti al tavolo da poker. Sono indubbiamente due dei volti più amati (e desiderati) del cinema del Belpaese. Nell'opera prima di Silvio si concedono molto, scene hot molto "cliccate" in Rete, arricchendo di peperoncino un lavoro furbo, che ammicca e strizza l'occhio in più direzioni. L'operazione sembra riuscita con il pubblico, un po' meno con la critica.

Notte prima degli esami oggi
Come l'isola di Lost che viaggia nel tempo, lo staff di Fausto Brizzi fa un suo percorso in avanti e, dopo le notti degli anni Ottanta, propone quelle che risalgono ormai a quasi tre anni fa, quando l'Italia di Lippi vinceva i Mondiali di calcio di Germania, ed un pugno di giovani affrontava la propria prova della Maturità. L'universo narrativo è il medesimo, ed è un po' consunto. Non riesce a trasportarci lontano come poterono le canzoni nel primo episodio, in una stanza appartata in cui i suoni riportavano indietro nel tempo una intera generazione di trentenni. Qui c'è la scoperta di Carolina Crescentini, aspirante biologa marina che nuota fasciata di una muta in una piscina insieme ai delfini, e francamente è difficile non finire per restare folgorati.

Cemento armato
Dopo gli esami, ritorna la coppia VaporidisCrescentini, insieme a Faletti. C'è da aggiungere che il regista dietro a questo esperimento è lo sceneggiatore delle due "Notti", nonché di alcuni dei dimenticabili cine - panettoni della coppia BoldiDe Sica. Questa volta il tentativo è quello di costruire un noir italiano, lodevole ma ampiamente insoddisfacente. Neanche gli ex studenti riescono a riproporre la loro magia, che non sia semplicemente quella dello sguardo di Carolina.

Generazione mille euro
Questa è l'unica epoca nella storia dell'umanità in cui c'è gente che torna in Molise". È la premessa del film di Massimo Venier, ovvero quando il cinema prende a cuore le sorti dei giovani. Dopo Virzì ed il suo falsamente consolatorio Tutta la vita davanti, è un'altra commedia a cercare di raccontare l'universo dei precari. Ma chi sono questi precari? Uno ha la faccia di Alessandro Tiberi, che già in Boris faceva lo stagista; un altro è Francesco Mandelli, un passato (e forse un futuro) da vj di MTV. Tra loro ed il lavoro la bionda Carolina (che ritrova proprio Tiberi dopo la sitcom di Sky) e la mora Lodovini. Non c'è che dire, è senz'altro un bel vedere e comunque vada sarà un successo. Almeno per il pubblico maschile.

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