Dalla California al Tennessee si torna alle origini
Totalmente ignota a molti adulti (quelli senza figli) ma famosissima presso molti ragazzi, dopo 3 stagioni di serie tv, un concerto già diventato film in 3D (ma mai uscito in Italia) e anche una serie di CD vendutissimi con le canzoni della serie e dei film, Hannah Montana arriva al cinema con un'opera di finzione.
Il lungometraggio amplia la storia della serie concentrandosi sull'elemento centrale della trama: la doppia identità della protagonista, e proponendo l'attesa prima storia d'amore. Intanto in America (dove già il concerto in 3D era stato un successo devastante) ha fatto registrare un incasso di 32 milioni di dollari solo nel primo weekend.
Nel suo primo film Hannah Montana si sposta dalla California al Tennesse, cioè verso il "secondo mondo" del personaggio, obbedendo alla filosofia della serie: ottenere "the best of both worlds", sia quello ristretto e intimo della famiglia che quello frenetico dello show business.
Allo stesso modo anche Miley Cyrus, l'attrice che interpreta Hannah Montana, è molto attaccata ai suoi luoghi natali, al padre (che è il suo agente e recita nel ruolo del papà anche nella serie e nel film) oltre alla sua famiglia. Ogni risposta della giovane Miley termina con una lode dei propri parenti, della vita attaccata alle proprie origini e dell'amore per la musica. Oltre lo schermo l'attrice prolunga il personaggio su se stesso tanto da far arrivare il padre a dire: "E' inutile fare un reality sulla nostra famiglia, le storie di Hannah Montana sono già la nostra realtà".

La vita sullo schermo
Miley Cyrus non sembra troppo diversa da Hannah Montana, o quantomeno non lo vuole sembrare. "La nostra famiglia ha la musica nei geni" racconta papà Cyrus, noto musicista country che ha allevato i propri figli a pane e tournè (un altro di loro infatti ha un suo gruppo e un'altra suona nella band di papà).
Fama internazionale ma anche tanta esigenza di una vita semplice, questo quello che vanno ripetendo i Cyrus con grande insistenza: "Nella mia vita sono sia Hannah Montana che Miley Stewart (l'alter ego di Hannah nella serie, interpretato sempre da lei). Se di giorno lavoro alla serie di notte esco con gli amici e se di notte ho una serata di giorno sto con la mia famiglia".
E anche i paparazzi sembrano toccarla poco: "E' qualcosa che accetto per fare quello che più mi piace: lavorare con la musica", di certo però hanno accettato poco le foto fatte nello studio di Anne Leibovitz e poi comparse su Vanity Fair. Quel servizio ha generato un piccolo scandalo con annesse polemiche degli interessati.
"Credo che se tutti quanti ogni volta che commettono un errore lo vedessero sbattutto su tutti i giornali capirebbero come queste cose accadano. Non siamo dei freak che non sbagliano mai. Anzi" dice Miley Cyrus e a lei fa eco il papà "Miley è molto saggia e responsabile, ha una maturità che le invidio".

Il segreto del fascino di Hannah Montana
Il passaggio da serie a film è stato indolore: "Non ho cercato in nessuna maniera di non essere come lo show televisivo" afferma Peter Chelsom, regista di Hannah Montana (il film) mentre spiega come l'obiettivo sia stato cercare di creare un intrattenimento per tutta la famiglia: "Già quando lessi lo script mi ricordò subito i vecchi film Disney che erano davvero buoni per ogni membro della famiglia, una cosa così rara... Non ci sono molte esperienze che una famiglia può condividere".
E' quasi stupito Chelsom del risultato cui sono arrivati, anche perchè non era originariamente un cultore della serie: "Pensavo che Hannah Montana fosse una cosa tutta shopping e material girls, invece ho scoperto che ha un grande cuore e che parla alle teenager senza imporgli modelli di identificazione lontani da loro. Il film ha un bellissimo messaggio: che la vita è una scalata ma alla fine ne vale la pena".
Un modello non lontano dalle proprie fan ma pur sempre un modello: "Credo sia fantastico sapere che c'è qualcuno che si ispira a te" dice Miley Cyrus "perchè vuol dire che faccio un bel lavoro. Vengo da una piccola città vicino Nashville e fare film era un sogno per me!".

I ragazzi del Disney Channel e il sogno del cinema
Miley Cyrus non cerca certo di nascondere come il suo vero sogno sia una carriera al cinema, del resto è lo stesso anche per tutti gli altri attori adolescenti delle serie di Disney Channel come High School Musical:"Noi che facciamo gli show al Disney Channel abbiamo tutti un ottimo rapporto, ci parliamo e ci confrontiamo durante le pause, scherziamo e siamo amici. Certo per tutti il sogno è di entrare nel mondo del cinema, ma non ci facciamo concorrenza spietata".
Insomma zucchero a volontà e positività assoluta.
Eppure il regita Peter Chelsom sostiene che Miley non è brava solo a fare le parti comiche ma che ha un grande talento drammatico e un'instintività nel recitare che sono la sua parte migliore: "Molto spesso nel dirigerla le dicevo semplicemente di essere più Miley e quando lei mi chiedeva che intendessi le dicevo di non saperlo e che proprio quello era il punto. E' molto brava ad improvvisare e mettere il cuore in ciò che fa. Credo che potrebbe fare benissimo ruoli più complessi come ad esempio quello della protagonista di Juno".