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Winx, un made in Italy di fama mondiale

Presentata a Roma la serie animata più seguita del momento
di Alessandra Giannelli

Stella, Bloom e Flora

giovedì 9 aprile 2009 - Televisione

Tornano dal 15 aprile, il lunedì, mercoledì e venerdì, alle 7.25 su Rai Due, 26 nuovi episodi, per 30 minuti ciascuno, delle fatine più trendy dell'universo. La prima messa in onda, a gennaio del 2004, è stata una vera e propria sorpresa ed oggi arriva la quarta serie che le vedrà raggiungere la nuova, e sorprendente, trasformazione chiamata Believix (un grado di magia potentissimo che alle protagoniste tornerà utile per sconfiggere gli Stregoni del Cerchio Nero). Da quella che, qualche anno fa, fu una semplice intuizione, all'affermazione delle simpatiche fatine: Bloom, Stella, Musa, Tecna, Flora e Aisha questa volta affiancate da una nuova fata, Roxy, che scoprirà di essere la "Fata degli Animali". Prodotto dalla Rainbow e da Rai Fiction, il cartone delle Winx rappresenta un vero e proprio "fiore all'occhiello". E' quanto conferma Luca Milano, responsabile marketing di Rai Fiction, svelando che si è arrivati a superare la soglia dei cento episodi: un vero e proprio traguardo per una serie animata italiana. Ciò è dovuto al fatto che il cartone è sempre stato realizzato con grande perizia, bravura e capacità registica di Iginio Straffi, anche autore e produttore della serie. Rappresenta, nell'ambito della produzione italiana, un caso a parte; è una storia di successo nel mondo che non ha paragoni perché, ovunque si giri in Europa, il marchio Winx è presente. Anche negli Stati Uniti ha successo e ha fatto da apripista ad altri prodotti italiani. Winx supera qualsiasi confine e si afferma, alla stregua dei Teletubbies per la BBC. Nessuno sapeva, all'inizio, che ci sarebbe stato questo successo, che non ha origine da una produzione a tavolino di una major, ma è una storia che è nata, e si è affermata, in virtù della forza del prodotto, dell'immagine e della storia perché Winx non è solo apparenza, ma offre anche la profondità del racconto. E' una serie in cui le protagoniste sono fate e non streghe, dove c'è la lotta tra il bene e il male; dove i valori sono quelli dell'amicizia, della solidarietà e del gruppo: l'obiettivo delle ragazze non è conoscere il bello di turno, ma salvare il pianeta. Tra i quindici personaggi preferiti, secondo una ricerca commissionata dalla Rainbow alla Doxa, il primo è Winx Club, poi ci sono Hello Kitty, Topolino, etc... . La quarta serie nasce sulla scia delle tre precedenti, che sono state di enorme successo (si pensi che solo la prima è andata in onda almeno venti volte). Questa è una forza industriale, creativa italiana e la Rai è stata ripagata dagli ascolti, ma anche dal merchandising.
Iginio Straffi, il papà delle fatine, ammette che le Winx sono, da sempre, portatrici di un messaggio positivo di un certo impegno, soprattutto in questo triste momento per il nostra paese; per tale ragione, è necessario, spiega Straffi, continuare a trasmettere certi valori di solidarietà e di aiuto così da aver avuto subito l'idea di allestire, quanto prima, uno spettacolo per poter devolvere l'incasso ai terremotati dell'Abruzzo (il progetto Winx si presta a molte opere di solidarietà; grazie ai proventi del marchio, infatti, sono stati costruiti un orfanotrofio e una scuola in Benin). Winx, insomma, è un vero e proprio "motore", che sta permettendo alla Rainbow di ampliarsi in tante altre aree, grazie ad un pool di validissimi talenti che lavorano in strutture cinematografiche quasi uguali a quelle delle grandi produzioni americane. Questi prodotti stanno generando dei profitti che ricoprono ampiamente i costi; per la Rai è una serie che si auto-finanzia. Quanto ai contenuti, quello delle Winx è davvero importante perché unisce i messaggi di lotta del bene contro il male con situazioni più spiritose, ad esempio Bloom è l'unica cresciuta sulla terra mentre le altre no e, quando arrivano, per loro, è tutto nuovo, strano, ma, soprattutto, tentano di non farsi vedere fino a, quando non saranno costrette dagli eventi. In questa quarta serie la missione è quella di ritrovare quest'ultima fata (Roxy), che è rimasta sulla terra, e riportare un po' di magia, un po' di fantasia e d'immaginazione del mondo fantastico legato alle fiabe, per far ritornare gli uomini a credere nella positività della magia. Poi riscopriremo tutta un'altra serie di fate, che appartengono alla nostra letteratura, alle nostre leggende della mitologia europea, che erano state imprigionate e sarà compito delle Winx riportarle fuori. Sarà piacevole far conoscere alle bambine le fiabe della nostra tradizione, superate, negli ultimi tempi, dalle eroine americane o giapponesi. Sulla terra le Winx dovranno anche impegnarsi concretamente e troveranno, dopo vari tentativi, un lavoro in un negozio di cuccioli, una specie di centro benessere per questi piccoli animali.
Claudia Sasso, responsabile dei programmi per bambini di Rai Due, ribadisce come le Winx siano un caposaldo assoluto della programmazione. La saga continua, anche sul trend della maggiore attenzione, di Rai Due, alle protagoniste femminili. Winx Club però, stavolta, inverte questa tendenza perché il fenomeno della serie é gradito anche ad un pubblico maschile: sul totale degli ascolti delle tre serie andate in onda dal 2004 ad oggi (varie volte replicate con successo su Rai Due e RaiSat), lo share sul target 4-14 anni vede i maschi al 25, 3% e le femmine al 37, 28%. Questo è dovuto all'uso cromatico dei colori, ma anche a molti elementi di stile e di grafica che rendono il cartone divertente, accogliente; in esso si uniscono le peculiarità dei grandi maestri giapponesi, che, secondo la filosofia shintoista, raccontano della forza e del carattere dei protagonisti, con quelli della cultura europea come l'ironia e la sdrammatizzazione. La riuscita dell'armonizzazione di queste due culture ha generato, oggi, questo valore aggiunto. Il fenomeno mondiale delle Winx si basa, infatti, molto sull'aspetto valoriale. In questa quarta serie, in cui compaiono nuove trasformazioni (che trasmettono l'idea del credere in se stesso, ovvero l'aspetto dell'autostima), troviamo una narrazione più aderente al territorio: si combatte il nemico nel contesto urbano e si sopravvive nel quotidiano. La forza dell'elemento magico continua ad essere determinante sull'aspetto del valore come elemento di energia dei vari personaggi.
Gianfranco Noferi, per RaiSat (le Winx al momento sono in onda su Smash girls, il canale completamente dedicato ai teenagers, dove ha il record di ascolti), parla delle iniziative parallele della serie animata come quella "Vola sul palcoscenico", che si realizzerà il prossimo autunno, ed è preparata con il programma "Mycast Winx Club" che permetterà alle bambine da casa, attraverso una webcam, di partecipare ad un casting e di aspirare a diventare delle Winx.
Winx Club, a fine anno, sarà anche un film per la televisione, sempre su Rai Due, mentre, nell'ambito cinematografico, sempre nel 2010 (primavera o autunno, ancora non è sicuro), ci sarà il seguito del film "Il segreto del regno perduto" (uscito in una trentina di paesi). A seguire, anche una vera commedia di animazione, con caratteri più grotteschi, non solo quindi per bambini, scritta da Michael Wilson, lo sceneggiatore del primo "L'Era glaciale".

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