L'amore equivoco
Gigi (Ginnifer Goodwin) è una giovane donna innamorata dell'amore che continua a equivocare i segnali degli uomini che frequenta. Convinta di piacere a Conor (Kevin Connolly), sebbene lui non l'abbia mai chiamata, decide di andare al bar del suo migliore amico Alex (Justin Long) sperando di incontrarlo casualmente. Senza tirarla troppo per le lunghe Alex le spiega che se Conor non le telefona è perché non è interessato a lei. "La verità è che non gli piaci abbastanza" è una delle battute di Jack Berger/Ron Livingston, (ex) fidanzato di Carrie in Sex and the City, che Greg Behrendt e Liz Tuccillo hanno tramutato in un manuale d'amore che a sua volta ha ispirato il film di Ken Kwapis. Intorno alle (dis)avventure sentimentali di Gigi ruotano e s'intrecciano le storie di Beth e Neil (Jennifer Aniston e Ben Affleck), Janine e Ben (Jennifer Connelly e Bradley Cooper), Mary (Drew Barrymore) e Anna (Scarlett Johansson). Interpretare l'atteggiamento, l'umore e le parole degli uomini è indubbiamente una prerogativa femminile che viene messa sotto la lente dagli sceneggiatori Abby Kohn e Marc Silverstein. Non propriamente commedia degli equivoci, La verità è che non gli piaci abbastanza gioca con i quiproquò dei sessi basandosi sul concetto che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere.

Nove personaggi in cerca d'amore
La prima differenza tra La verità è che non gli piaci abbastanza e la maggior parte delle commedie romantiche è che nelle commedie romantiche ci sono un uomo e una donna e il problema non è se si metteranno insieme, ma come. Nel nostro film ci sono nove personaggi e il problema è se qualcuno di loro si metterà insieme" rivela Ken Kwapis. Per sbrogliare la matassa del film il regista spiega: "Il personaggio A esce con il personaggio B, il personaggio B è molto interessato al personaggio A, ma il personaggio A è interessato al personaggio C. Il personaggio C esce con il personaggio D. Il personaggio D è sposato con il personaggio E. Il personaggio E lavora con il personaggio F. E così via. La storia parla di questo. Si tratta di una serie di variazioni sul tema dell'amore".

Se lui (o lei) non ti chiama
La cosa più difficile quando siete interessati a qualcuno è capire quanto l'altro è interessato a voi e poi decidere se l'attrazione è sufficiente per permettervi di fare una mossa" continua Kwapis. "Molti dei comportamenti dei personaggi hanno suscitato delle discussioni nella troupe, anche mentre stavamo girando. Non avevo mai sentito una troupe discutere così delle relazioni dei personaggi come per questo film. In genere gli uomini non lo fanno, invece in questo film è successo. Probabilmente perché a differenza dei film in cui i personaggi sono molto definiti, La verità è che non gli piaci abbastanza ti fa addentrare in tante aree emotive molto più sfumate. Spero che il pubblico si diverta a ritrovare qualcosa di sé nei nostri personaggi".