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RIS - Delitti imperfetti: intervista a Lorenzo Flaherty

A tu per tu con il capitano Venturi.
di Alessandra Giannelli

Il successo della serie
Lorenzo Flaherty (56 anni) 24 novembre 1967, Roma (Italia) - Sagittario. Interpreta Riccardo Venturi nel film di Fabio Tagliavia Ris 5 - Delitti Imperfetti.

martedì 27 gennaio 2009 - Televisione

Il successo della serie
Abbiamo chiesto a Lorenzo Flaherty, protagonista di RIS, fortunata serie televisiva al suo quinto anno di programmazione, di parlarci del suo personaggio, il capitano Riccardo Venturi, ma anche del successo della fiction, rivelandoci qualche anticipazione sulla serie e sui suoi progetti futuri.
Come mai, secondo te, la serie RIS ha un così grande seguito?
Perché siamo arrivati alla quinta serie, una serie che il primo anno è partita forte, battendo il record come inizio di una lunga serialità su Canale 5, la prima puntata ebbe uno share altissimo, di otto milioni e seicentomila. Negli anni si è portata dietro un grande pubblico di affecionados che sono, in maggioranza, giovani. Credo che sia un po' per l'interesse di quello che avviene durante le indagini scientifiche, per gli strumenti usati, per cui la gente riesce a capire tutto ciò che avviene al di là del fatto di cronaca, ma anche perché ci abbiamo messo una buona dose di azione e dei personaggi credibili.

Quali sono le novità di RIS 5?
La novità è questa "linea orizzontale" che abbiamo ovvero la vicenda legata ad una setta ("la setta degli eletti"), una grossa organizzazione. Il mio personaggio, dopo una serie di omicidi, riuscirà a capire che, dietro questa grande organizzazione, c'è qualcosa di importante e cercherà, attraverso molte indagini, di arrivare in cima alla piramide per capire chi è il burattinaio.
Ti scoccia il paragone con CSI?
No, sinceramente no. CSI è un'ottima serie che io stesso seguo ogni tanto e credo che sia positivo. D'altronde le due serie che hanno avuto successo, noi in Europa loro in tutto il mondo, sono CSI e RIS. RIS viene venduto in molti paesi europei (Francia, Spagna), non solo come serie televisiva, ma come format e credo che sia l'unico esempio per quanto riguarda un prodotto di fiction italiano. Loro sono una struttura molto forte e noi siamo contenti perché siamo riusciti, nel nostro genere, a fare una cosa italiana, ma moderna, che ci ha dato grande soddisfazione.

Come ti sei preparato per interpretare il capitano Venturi?
Sei anni fa sono andato al RIS di Parma per fare tutta una preparazione, poi sono stato anche a quello di Roma. Devo dire che per me è stato importante perché mi ha facilitato il lavoro sul set.
Questo personaggio, a livello emotivo, quanto ti coinvolge?
Devo dire tanto perché è un personaggio che mi piace, mi diverte, è intelligente, forte, anche controcorrente, nel suo genere, se vogliamo. È molto bello farlo, a me ancora piace.
Quali sono, secondo te, i difetti di Venturi?
Non credo che abbia proprio dei difetti. Se vogliamo, possiamo dire che è testardo in quello che fa, vuole raggiungere i suoi obiettivi che, logicamente, sono la soluzione dei casi, quindi non posso dire che è un difetto. Segue molto se stesso, però c'azzecca!
È vero che, quando la serie si è ispirata alla vicenda di unabomber, ci sono stati alcuni problemi?
Ci sono state delle casualità tra il vero unabomber e il nostro personaggio che si chiamava "l'uomo delle bombe" ed era un personaggio anche più forte. Aveva fatto nascere degli imbarazzi, però abbiamo risolto noi spiegandolo. Io, in prima persona, rilasciai un'intervista nella quale spiegavo, a chi seguiva il caso vero, che il nostro era un personaggio nato dalla fantasia.

Ti sarebbe piaciuto fare il mestiere di Venturi?
È un mestiere importante, è interessante, è intelligente, sicuramente non è noioso.
Quando è nato, in te, il desiderio di fare l'attore?
Da giovanissimo. Ho avuto subito la passione vedendo i film, mi piacevano molto gli autori italiani, francesi, il nuovo cinema americano dell'epoca. Il mio desiderio era quello di unire la mia passione al lavoro e devo dire che mi ritengo fortunato.
A parte recitare, cosa ti piace fare?
Sono una persona molto normale, molto comune. Quando non lavoro, vedo i miei amici, vado in palestra e seguo altri progetti, sempre in ambito televisivo o cinematografico.
C'è un ruolo che ti piacerebbe interpretare?
Ce ne sono diversi, l'importante è che siano personaggi che abbiano personalità, sui quali si possa lavorare, che permettano all'attore di entrarci con facilità, per poi dare anche qualcosa di sé.
Ci sarà un RIS 6?
Si, le riprese cominceranno a fine marzo.
Altri tuoi progetti?
Dopo RIS 6, ci sarà un film d'azione per il cinema, ma al momento è tutto top secret!
Ci puoi svelare cosa accadrà con il tenente Giorgia Levi?
È un rapporto difficile, come già si intuisce, che è destinato a chiudersi. Per due persone, che lavorano in maniera così pressante e che allo stesso tempo vivono un rapporto così pressante, diventa dura andare avanti.
Quindi...niente più amore, per Venturi, in questa serie?
Questo non è detto, ci saranno delle piccole sorprese!

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