Revolutionary Road
Il 2008 si è chiuso all'insegna del romanticismo un po' fantasy di Twilight, con l'amore di un vampiro per un'umana, che ha conquistato il pubblico e il box office. Il 2009 si è aperto con un ritorno al classicismo hollywoodiano, con la passione australiana tra Nicole Kidman e Hugh Jackman, entrambi belli, avventurosi ed innamorati sullo sfondo dei paesaggi "down - under". Gennaio, invece, si conclude all'insegna di un altro tipo di amore, anzi, con il racconto di un rapporto che lentamente cede ai colpi dei sogni infranti e delle speranze deluse. È il ritorno di Sam Mendes, del suo viaggio dentro la famiglia americana: dopo American Beauty, Revolutionary Road è ambientato in un'altra epoca, gli anni Cinquanta, è tratto da un romanzo dal successo clamoroso degli anni Sessanta, che per primo squarciò il velo dell'ipocrisia della famiglia, e della società, perfetta americana: Frank e April Wheeler tentano di lottare contro il qualunquismo della provincia, pensano e credere di essere qualcosa in più di una casa in ordine, un'auto e dei figli da crescere, ma, presto, faranno i conti con la realtà. Il film è bellissimo, struggente e interpretato magistralmente. I protagonisti sono una delle coppie "romantiche" più amate e di maggior successo della storia del cinema: Jack e Rose che naufragano con il Titanic, alias Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Tornano insieme e stavolta non sono più i brividi della passione – oltre che dell'oceano ghiacciato – a scuoterli ma i dubbi e le paure di una famiglia borghese. Se Australia e Revolutionary Road sono i due poli dell'amore e del romanticismo attorno a cui ruota il nuovo anno appena iniziato, il cinema ha sempre offerto spunti e riflessioni sull'amore romantico, in qualsiasi forma fosse pensato e vissuto.

Via col vento
Rossella e Rhett hanno fatto la storia del cinema. Lei è ricca, viziata e bellissima. Lui è poco meno di un farabutto dal cuore gentile, arrogante e bellissimo. La loro storia non può definirsi contrastata: lei lo respinge perché innamorata di Ashley, o almeno credo di esserlo, cercherà Rhett per denaro anche se lei è ben cosciente del legame e dell'amore che la riconduce a lui. Lui è attratto e forse innamorato ma è anche consapevole che il suo nome sarebbe rivalutato socialmente da un matrimonio con gli O'Hara. Così, tra matrimoni di convenienza, guerre civili, assassini, la fame e la sete, i due si rincorrono attraverso i decenni, fino alle fatidiche frasi: "Francamente me ne infischio" e "Domani è un altro giorno".

Pirati dei Caraibi
Will ed Elizabeth provengono da ranghi sociali differenti: lei è la figlia del Governatore delle colonie inglesi dei Caraibi, lui un umile fabbro con la pirateria nel sangue. Il destino li unisce fin da bambini nel nome di una maledizione, quella della prima luna, che segnerà la loro esistenza. Ci vorranno tre film, migliaia di leghe marine percorse e un Johnny Depp, alias capitan Jack Sparrow, a fare da cupido per unire i due in matrimonio e fargli consumare il frutto del loro amore, anche se i termini e le clausole dello stesso non sono comodissimi: quella stessa maledizione che li unì, ora li divide e gli consente di incontrarsi per un giorno solamente ogni dieci anni. Certo potrebbe sempre valerne la pena, dipende da come è quel giorno e se la tua donna è Keira Knightley.

Titanic
Anche Rose e Jack provengono da mondi differenti: dalla prima classe lei, dalla terza lui. Il caso vorrà che si incontrino e si amino. Lei scoprirà il brivido del vero amore, lui troverà la morte nelle acque ghiacciate dell'oceano Atlantico. Il suo ultimo pensiero sarà per lei, vivere appieno la vita e la giovinezza, per non avere mai rimpianti e cercare una esistenza secondo le proprie regole e mai secondo quelle di una madre, di un marito o della società. È la storia d'amore che nel 1997 ha regalato 11 Oscar a James Cameron, ne ha fatto uno dei film più visti della storia del cinema, ha commosso milioni di persone ed magari ha suscitato l'ilarità di qualcun altro, forse quelli un po' più difficili da convincere dal finale eccessivamente dolce. Mentre Jack affonda nelle acque gelide insieme alla nave che doveva testimoniare il dominio dell'uomo sulla natura, capiamo che ogni uomo può cadere vittima di un iceberg chiamato amore.

Kill Bill
Lui ama lei ma cerca di ucciderla sebbene porti in grembo sua figlia; lei ama lui ma deve fuggire e, quando finirà in coma per mano di colui che ama e dei suoi ex colleghi, non esiterà a farsi spazio a colpi di katana per avere la sua vendetta, proprio contro il fulcro del proprio amore. È la storia di Beatrix e Bill, il racconto di una vendetta, fredda e spietata. La Sposa non esita a uccidere Bill dopo un inseguimento in due continenti per annientare il padre di sua figlia. È la storia pensata e scritta da Tarantino e Uma Thurman tra una pausa e l'altra di Pulp Fiction. È una vicenda in cui il romanticismo ha un suo lato sadico e perverso, un po' come cantavano gli U2: "I can't live with or without" - "Non posso vivere con te o senza di te". Beatrix e Bill questo lo hanno capito perfettamente.

I segreti di Brokeback Mountain
È uno dei capolavori degli ultimi anni: girato magistralmente, interpretato anche meglio ma il segreto di Brokeback mountain è nell'amore che nasconde, quello tra due uomini, due cowboy, un rapporto passionale, accorato, romantico. Così, si è rotta una delle maledizioni e dei tabù di Hollywood, quello del raffigurare l'amore tra due uomini, senza imbarazzi o reticenze, così come si racconterebbe quello tra un uomo e una donna. La forza del film di Ang Lee è proprio in questa sua "normalità", la quotidianità di un rapporto che vive di momenti rubati, attimi incantati e all'improvviso è spezzato. E se non piangete ogni volta che Ennis/Heath Ledger ripone la camicia di Jack/Jake Gyllenhaal siete senza cuore.