Advertisement
Pelham 123. Ostaggi in metropolitana, il libro

Dal thriller di John Godey è stato tratto un film diretto da Tony Scott.
di Fabio Secchi Frau

La recensione **

venerdì 18 settembre 2009 - Libri

La recensione **
Dopo il titolo, l'azione prende immediatamente il sopravvento e, pagina dopo pagina, frase dopo frase, ma soprattutto dialogo dopo dialogo (e la maggior parte della tensione che il romanzo crea è mantenuta proprio dalle lunghe e brevi discussioni che avvengono fra i personaggi), per il lettore di questo thriller non si promette nulla di buono. Improvvisamente, ci si trasforma di volta in volta nei passeggeri della linea metropolitana Pelham 123 presi in ostaggio, nei malviventi che (dannatamente simpatici e accattivanti) hanno ideato questo geniale e sanguinolento piano e, in chi, alla luce del sole, e non nei tunnel che rappresentano le vene del trasporto di New York, cercano di salvarli. Fra qualche insipida e monotona scena (unica rara pecca che troverete nel romanzo) e inaspettati guizzi finali, "Il colpo della metropolitana" che vanta alcune illuminazioni, trova la sua dignità di esistere nel genere thriller, seppur correndo il serio rischio di finire presto nel dimenticatoio. È puro e semplice divertissement, del resto: non vi insegnerà, né lascerà qualcosa.

In sintesi
È una comune e caotica mattinata newyorkese. Tutti gli abitanti di una delle metropoli più vitali e importanti del mondo si svegliano e chi non ha l'automobile, aspetta già nella stazione della metropolitana che il primo vagone per portarli nelle loro sedi lavorative arrivi. Potrebbe essere un giorno qualunque anche per i passeggeri del Pelham 123, se non fosse che, quella mattina, un quartetto di malviventi (Ryder, Longman, Joe Welcome e Steever) prende in ostaggio i passeggeri, chiedendo che la città paghi loro un milione di dollari di riscatto. Se il riscatto non verrà pagato entro il termine stabilito, uno al minuto i passeggeri verranno fatti fuori. New York si mobilita immediatamente, facendo tremare di paura le alte sfere della sua istituzione e delle sue forze dell'ordine? Ma il commando di sequestratori, che in fin dei conti sono come topi in trappola nel sottosuolo newyorkese, come potranno scappare da lì una volta che tutto sarà finito?

L'autore
John Godey (pseudonimo di Morton Freegood e che deve il suo nome d'arte alla rivista del XIX secolo GODEY'S LADIES BOOK), nacque il 20 luglio 1912 a Brooklyn (New York) e morì il 16 aprile 2006, nella sua casa del New Jersey. Passò alla storia della letteratura come discreto autore statunitense di thriller, che firmò dal 1947 fino alla metà degli Anni Ottanta. Sposato e padre di un bambino, studiò prima al City College di New York e poi alla New York University. Dopo aver partecipato alla Seconda Guerra Mondiale, intorno agli Anni Quaranta, si fece conoscere nell'ambiente letterario per numerosi articoli e racconti brevi pubblicati su Cosmopolitan ed Esquire, ma è anche vero che il suo impegno maggiore non fu nel campo della scrittura, bensì in quello cinematografico, dato che collaborò assiduamente come p.r. e responsabile del reparto pubblicitario di Studios come la United Artists, la Twentieth Century Fox e la Paramount. Dai suoi libri sono stati tratti numerosi film, dei più noti citiamo: L'incredibile furto di Mr. Girasole (1968) con Edward G. Robinson; Il colpo della metropolitana – Un ostaggio al minuto (1974) con Walter Matthau e Pelham 1 2 3 – Ostaggi in metropolitana (2009) con Denzel Washington e John Travolta, e infine, Johnny il bello (1989).

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati