Advertisement
5x1: Penelope Cruz, eroina dei due mondi

Bella e brava: la ex di Tom Cruise lavora e prospera tra Hollywood e l'Europa.
di Stefano Cocci

Quando talento e fascino si incontrano
Penélope Cruz (Penelope Cruz Sanchez) (50 anni) 28 aprile 1974, Madrid (Spagna) - Toro. Interpreta Maria Elena nel film di Woody Allen Vicky Cristina Barcelona.

martedì 14 ottobre 2008 - Celebrities

Quando talento e fascino si incontrano
Penelope Cruz Sànchez – conosciuta sul mondo del grande schermo e sui rotocalchi rosa di tutto il mondo semplicemente come Penelope Cruz – è figlia di una parrucchiera e di un commerciante di Madrid. Il suo destino di artista è deciso una sera durante un concerto di Prince a cui la bella madrilena assiste. Ai più non è dato di conoscere ulteriori dettagli sulla folgorazione da parte della musa del cinema, probabilmente avvenuta durante lo psichedelico assolo di chitarra di "Purple Rain" del genietto di Minneapolis. Quel che è certo è che da quel momento la giovane attrice ha deciso di diventare uno dei volti più conosciuti del pianeta, grazie ad un sapiente mix di talento, bellezza e promozione a mezzo stampa. Su tutti, la storia d'amore con Tom Cruise, terminata con Katie Holmes per l'attore tascabile, e con un cospicuo numero di articoli su rubriche di gossip per l'attrice spagnola, chiacchiericcio che presto si è trasformato in copioni e proposte di film. La Cruz ha avuto, così, l'occasione di lavorare sempre più spesso negli States per rimpinguare il conto in banca nei blockbuster di Hollywood, e di tornare in Europa per partecipare a film dal tono senz'altro minore ma maggiore impatto artistico. Esattamente a metà via si colloca Vicky Cristina Barcelona, il film in uscita di Woody Allen che il regista newyorchese ha diretto a Barcellona che già da molti è esaltato, anche grazie alle interpretazioni della stessa Cruz, di Scarlett Johansson e Javier Bardem.

Il mandolino del Capitano Corelli
L'amaro calice dello sbarco negli Stati Uniti, Penelope lo deve bere tutto di un fiato fronteggiando il parrucchino di Nicolas Cage in questo stentato adattamento di un drammone letterario ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. La regia di John Madden non riesce a mascherare le notevoli inadeguatezze della ricostruzione, compresi i luoghi comuni sugli italiani canterini e sempre alla ricerca di una pulzella da omaggiare. Penelope, costretta dai lineamenti mediterranei a impersonare una bellezza greca, cerca con dignità di prendere le misure dalla capigliatura finta di Cage, che le fa il solletico al naso ogni volta i due devono intraprendere una scena appassionata. L'esperienza di Mamma Cruz con i capelli di attempate signore di Madrid ha senz'altro aiutato l'attrice a svolgere il suo compito.

Blow
Dopo il parrucchino inerme di Cage, Penelope se la vede con la chioma fluente di Johnny Depp. È il segno del suo successo: dal monoespressivo e ormai bollito Nicolas all'astro più splendente della Hollywood di inizio secolo. Anche in questa occasione, però, Penelope non riesce a fuggire la forza di gravita rappresentata dai legami etnici e si trova, sua malgrado, ad interpretare sempre e comunque un personaggio dalle radici latino-americane. Il film di Ted Demme non è del tutto riuscito ma neanche una delusione totale, e Penelope, malgrado il forte accento spagnolo, conquista critica e pubblico anche al di là dell'oceano.

Vanilla Sky
È una delle classiche operazioni "made in USA", tentata anche recentemente con il "mucciniano" L'ultimo bacio o con il pluripremiato agli Oscar 2007 The Departed: prendere un buon film europeo od orientale e farne un remake "più grande, più grosso e più bello" a stelle e strisce. Così, il buon film di Amenàbar si trasforma nella pellicola di Cameron Crowe, con Tom Cruise che si pavoneggia tra Cameron Diaz e la bella spagnola. Ne uscirà con una storia d'amore fra le dita – come canterebbe Grignani – ed un film che ha i suoi momenti di forza sebbene qualcuno se ne dimentichi spesso per polemica verso il cinema statunitense.

Gothika
Probabilmente Penelope Cruz faticherà le famose sette camicie oppure sarà costretta a prove degne di Ercole ma non riuscirà ad uscire dal cliché spagnoleggiante o, al massimo, latino – americano nel suo confronto con Hollywood, a meno di pesanti cure dall'insegnante di lingue. Almeno, nel film di un altro emigrante di lusso, il francese Mathieu Kassovitz, riesce a uscire dallo stereotipo e, anzi, lanciarsi in un personaggio che la vuole brutta e sfatta, così da poter tentare di lasciar intravedere le qualità che si nascondo dietro quegli occhioni sinceri, la chioma fluente degna dello slogan "perchè voi valete" ed il fisico mozzafiato.

Non ti muovere
In mezzo all'escalation di paccottiglia hollywoodiana che è possibile leggere scartabellando nel curriculum di Penelope Cruz, incontriamo questo piccolo gioiello italiano, diretto da un attore di talento (Castellitto, sì, quello de Il principe Caspian) e interpretato da belle e brave attrici. Soprattutto Penelope dà il meglio di sé, tanto da poter inserire Non ti muovere, alla sua galleria degli onori: capace di trasformarsi in brutta e volgare, lei che proprio non lo è. Non si tratta solo di una trasformazione fisica: così brava l'avevamo vista solo nei film di Almodovar. Ne va reso merito a lei ed a Castellitto stesso.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati