Come costruire una carriera su un sorriso contagioso
Eddie Murphy è uno dei volti più riconoscibili di Hollywwod, uno degli attori più ricchi, la sua voce ha caratterizzato Ciuchino e il successo planetario della franchigia Shrek, la sua risata contagiosa può essere riconosciuta ad occhi chiusi praticamente da chiunque, in Italia e nel mondo, grazie alle continue repliche televisive di classici come Beverly Hills Cop e Una poltrona per due. Però Murphy ha ottenuto una popolarità non voluta anche dalle scabrose vicende personali, come quando la polizia lo ha beccato in macchina con un transessuale o le chiacchiere legate alla sua relazione con la cantante Melanie Brown, che per mesi hanno fatto ricchi i media scandalistici a stelle e strisce. Malgrado la pubblicità non voluta, Murphy è - e rimane - uno degli attori più amati di Hollywood, grazie a interpretazioni nuovamente convincenti come in Dreamgirls, che gli è valsa la nomination all'Oscar e la vittoria ai Golden Globes, e malgrado le avventure sboccate del Professore Matto che lo hanno visto abbandonare, per un momento, la strada della commedia sofisticata. Con Piacere Dave, Eddie torna alla commedia, lontano dagli eccessi di Norbit ma cercando di regalare dell'intrattenimento anche di qualità.

Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills
Uscito da quella straordinaria fucina di talenti che è il Saturday Night Live (che ha regalato al cinema virtuosi della risata come Chevy Chase, Bill Murray, John Belushi, Dan Aykroyd e tanti altri), Murphy infila un trittico eccezionale di film: l'adrenalinico 48 ore, il raffinato e divertentissimo Una poltrona per due e il piedipiatti di Beverly Hills, un poliziotto senza regole, che spara battute a raffica e coinvolge tutti con la sua risata sguaiata. Le uniche cose brutte di Beverly Hills Cop sono i suoi pessimi sequel, senza alcuna eco dell'originalità di questo primo episodio, rimasto irripetibile e mai eguagliato.

Il principe cerca moglie
Dopo un inizio così travolgente, Murphy diventa una stella planetaria. I suoi monologhi teatrali riempiono i palazzetti e i teatri americani, è acclamato come uno degli attori afroamericani più importanti nella storia di Hollywood. Così Eddie non è più destinato a ruoli "da spalla" ma piovono i copioni in cui lui è "one man band". La sua risata è inserita in ogni dialogo ed ogni battuta deve essere fonte di risate a non finire. Per non parlare dei risvolti romantici... ecco come nasce Il principe cerca moglie, commedia "all black", come iniziò ad andare di moda all'epoca, in cui il talento di Landis e dello stesso Murphy è incastrato nei meandri di una sceneggiatura piatta. E non sarà la prima e nemmeno l'ultima volta.

Dreamgirls
Gli anni Novanta per Murphy hanno corrisposto ad una sorta di traversata del deserto: i suoi film sono molto visti, ma non più come prima; se il pubblico non lo abbandona del tutto, la critica gli volta le spalle, soprattutto dopo gli eccessi sboccati del Professore matto. Sarà l'asinello Ciuchino e soprattutto il musical Dreamgirls a restituire fiato ai fanatici di Murphy. Per lui una nomination all'Oscar e soprattutto il trionfo ai Golden Globes, che in passato gli era sfuggito 4 volte.

Piacere Dave
Dopo aver abusato di se stesso e della sua presenza scenica ne Il Professore matto ed il suo sequel, arrivando ad interpretare addirittura 7 personaggi nello stesso lungometraggio, in Piacere Dave Murphy gioca con le dimensioni, limitandosi ad una versione in grandezza naturale e una mini di se stesso. Così, finalmente, Eddie sembra ritrovare la misura della sua comicità, tornando a giocare con l'equivoco, con battute e situazioni decisamente più soft rispetto al recente passato.

Shrek
Un, due e tre e l'Orco cambia la storia del cinema. Shrek e i suoi amici sono i protagonisti di una delle più scorrette e divertenti rivoluzioni della celluloide che si ricordi a memoria d'uomo. L'universo delle favole disneyane è rivoltato come un calzino: l'eroe è l'orco, il cattivo è il principe azzurro, la bella addormentata altro non è che un'orchessa a sua volta, e la spalla del protagonista non è un bellissimo cavallo bianco ma un asinello che dice parolacce, fa sconcezze e ha una logorrea inarrestabile. Il Ciuchino di Eddie Murphy è uno dei segreti della franchigia e, anche se non ce ne era bisogno, ha regalato alla voce di Murphy una popolarità sterminata, fornendo una convincente prova da doppiatore.