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Io vi troverò: la vendetta di Liam Neeson

Nel film di Pierre Morel l'attore interpreta un ex agente segreto al quale viene rapita la figlia.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Un thriller sulla scia dei (popcorn) action movie
Maggie Grace (Margaret Grace Denig) (40 anni) 21 settembre 1983, Columbus (Ohio - USA) - Vergine. Interpreta Kim nel film di Pierre Morel Io vi troverò.

martedì 12 agosto 2008 - Incontri

Un thriller sulla scia dei (popcorn) action movie
Immaginate un uomo che mentre sta parlando al telefono con la figlia, capisce che è in pericolo e, memore dell'esperienza acquisita sul campo come (ex) agente segreto, le sussurra il da farsi cosciente del fatto che la ragazza sia spacciata. Ha inizio così il film di Pierre Morel che vede Liam Neeson nei panni di Bryan, (super)uomo d'acciaio resistente alle pallottole e al dolore fisico come nella migliore tradizione dell'action movie. Cazzotti, sparatorie, inseguimenti, esplosioni, tamponamenti, salti e scontri sono alcuni degli ingredienti di questo genere che negli anni '90 ha trovato nei volti e nei corpi di Mel Gibson e Bruce Willis (anti)eroi disposti a tutto pur di fare giustizia in una società sempre più corrotta e dedita a traffici e atti terroristici. In Europa Luc Besson ha rinnovato il popcorn action movie amplificandone l'aspetto ironico, scrivendo o producendo film come Taxxi, The Transporter e District B13. È proprio il regista di District B13 a dirigere Io vi troverò, prodotto geneticamente modificato a metà tra thriller e azione. Come nel suo esordio in lungo, ambientato nelle strade della periferia di Parigi, anche l'opera seconda di Pierre Morel trova nella capitale francese il teatro dove svolgere la rocambolesca trama e l'inseguimento dal ritmo incalzante che vede il Bryan di Liam Neeson intenzionato a farsi vendetta da solo e riportare a casa, sana e salva, la figlia Kim.

La scelta dell'attore protagonista
Pierre Morel: Ho scelto Liam per il ruolo di Bryan perché è un attore capace di immedesimarsi totalmente nel suo personaggio. Non avevo altri in mente che lui perché la sua presenza fisica è impressionante, essendo alto un metro e novantacinque, ma allo stesso tempo doveva riuscire a conferire a Bryan quella sensibilità di cui necessitava. Quando lo vedi non ti dà l'impressione di essere una macchina da guerra, proprio perché è capace di dare sfumature molto sottili al personaggio. Quello che ho trovato interessante in Bryan è che sotto la corteccia nasconde una forte fragilità. Non sa come fare il padre, avendo lavorato a lungo e spesso lontano da casa, e teme di perdere la figlia. Quando è con lei sembra un pesce fuori dall'acqua, ma quando entra in azione non ha più paura di nulla.

Liam Neeson come James Bond?
Per entrare nel ruolo Liam si è preparato a lungo. Volevo che fosse in grado di assumersi quante più scene d'azione possibile senza l'aiuto di stunt. È ovvio che nei momenti più pericolosi, come quando salta dal ponte o si butta in un inseguimento in mezzo al traffico, ha avuto bisogno di una controfigura preparata, ma tutte le scene di lotta le ha eseguite personalmente. È stato abbastanza impegnativo ma aveva alle spalle mesi di training che lo hanno trasformato in un perfetto combattente. Non lo paragonerei però a James Bond perché il suo personaggio affronta gli scontri fisici con la forza e l'atteggiamento di un uomo della sua età. Bisogna anche tener conto del fatto che a spingerlo è la volontà di salvare la figlia. L'idea che la sua bambina possa essere trasformata in una prostituta lo trasforma in una macchina da guerra.

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