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Helen Mirren: una regina a Roma

In occasione del Premio alla Carriera l'attrice si è confessata. Il suo sogno più grande? Passare il resto dei suoi giorni nel Salento.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Una carriera regale
Helen Mirren (Elena Lydia Mironoff) Altri nomi: (Dame Helen Mirren ) (78 anni) 26 luglio 1945, Londra (Gran Bretagna) - Leone.

martedì 8 luglio 2008 - Incontri

Una carriera regale
Per la televisione ha indossato gli abiti sontuosi di Elisabetta I, regina d'Inghilterra e d'Irlanda, un ruolo che le è valso il Golden Globe e l'Emmy. L'anno successivo si è confrontata con un'altra reale britannica, offrendo una personalissima e quanto mai privata immagine di Elisabetta II nel film The Queen. Durante la sua carriera ricca di riconoscimenti (è una delle poche attrici ad aver ottenuto l'Oscar, il Golden Globe, il BAFTA e il SAG Award ), Helen Mirren si è saputa dividere tra teatro, tv e cinema, regalando delle grandissime interpretazioni. Giunta a Roma per ritirare il Premio alla Carriera conferitole dal Roma Fiction Fest la Regina si è spogliata dei suoi ruoli rivelando che il suo sogno è di sedersi in un campo in Puglia, dove insieme al marito, il regista Taylor Hackford, ha acquistato un masseria da restaurare. "È uno dei miei desideri più grandi perché a causa del lavoro di entrambi siamo sempre altrove e sogno il momento in cui mi potrò fermare e godere della vita". Nel frattempo ha appena finito di girare un film diretto da Hackford, (con il quale non lavorava da Il sole a mezzanotte, galeotto del loro amore), intitolato Love Ranch e ambientato in Nevada negli anni '70, dove interpreta la proprietaria di un bordello.

Si dice che la tv sia la sorella minore del cinema. Che ne pensa?
Devo ammettere che il lavoro che ho fatto in televisione è quasi sempre stato superiore al cinema in termini di contenuti, di scrittura e del tipo di ruoli che mi sono stati offerti. Il lavoro che si cela dietro alle fiction alle quali ho preso parte è di gran lunga migliore, qualitativamente, rispetto ai progetti per il grande schermo. Solo qualche piccolo film indipendente ha la stessa cura nella messa in scena. Secondo la mia personale esperienza la tv mi ha dato maggiori soddisfazioni e lo dico a dispetto dell'Oscar che ho ricevuto per The Queen.

Per quasi vent'anni è stata impegnata sul set di Prime Suspect. Quando ha iniziato, immaginava che la serie sarebbe durata così tanto?
In realtà mi sono presa una pausa di sette anni a metà della serie perchè temevo che sarebbe potuta diventare mediocre e in qualche modo vecchia. Quando è accaduto non sapevo se sarei mai tornata a interpretare Jane Tennison. Dopo sette anni ho sentito che era arrivato il momento giusto, perché nel frattempo la serie si era "svecchiata". È ovvio che avendo indossato quel ruolo per tanto tempo lo sentivo mio, ma ho sempre lasciato agli sceneggiatori e ai registi la possibilità di sentirlo anche loro, dandogli la libertà di portare la storia laddove pensavano che fosse giusto. Questa libertà creativa ha permesso a molti di loro di farsi riconoscere e per questo motivo Prime Suspect ha lanciato tantissimi registi e sceneggiatori.

Elisabetta I Vs Elisabetta II. Crede che ci sia un elemento di continuità tra queste due figure femminili?
Certo! Sono due personaggi completamente diversi e allo stesso tempo la loro attitudine al ruolo di regina è molto simile. Il senso dell'autodisciplina e la dedizione al ruolo è praticamente lo stesso. Certo, il contesto storico era diverso, ma entrambe sono state incoronate a venticinque anni ed entrambe sono state le più sole regnanti della storia del mio paese. Mi piacerebbe che a Londra ci fossero due statue delle due regine nel momento dell'incoronazione, poste l'una di fronte all'altra come se si guardassero attraverso la storia.

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