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Cambio di gioco: una commedia sulle gioie della paternità

Il giocatore di football di The Rock si scopre padre nel film di Andy Fickman.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Padri e figli

martedì 1 luglio 2008 - Incontri

Padri e figli
Prima o poi capita a tutti i grandi macho del cinema di trovarsi a competere sulla scena con uno o più bambini e dal confronto diretto il protagonista ne esce (quasi sempre) profondamente cambiato. Se Bruce Willis nel faccia a faccia si è addirittura trovato di fronte a un sé bambino, il poliziotto di Schwarzenegger ha dovuto reggere un'intera classe di piccoli diavoli (Un poliziotto alle elementari). E mentre Vin Diesel, nella sua Missione tata, si è dovuto dividere tra pannolini e crisi adolescenziali, il diabolico giocattolaio di Sylvester Stallone se l'è vista con gli enfants terribles di Robert Rodriguez (Missione 3D - Game Over). Anche l'affascinante scapolo di Hugh Grant ha avuto il suo bel da fare in About A Boy - Un ragazzo, dove non era chiaro chi, fra lui e il ragazzino, fosse il boy del titolo. E se recentemente persino John Cusack ha provato il brivido della paternità (Martian Child) non c'è da stupirsi che l'ex wrestler The Rock abbia optato per la commedia familiare della Disney dove interpreta un campione di football decisamente egocentrico che si scopre padre di una scalmanata bambina di otto anni.

Padre sul e fuori dal set
Sono padre di una bambina di sei anni e la relazione che ho con lei mi ha reso molto semplice il lavoro di identificazione con il mio personaggio. Quando ho incontrato Madison (sua figlia nel film, NdR) ho capito subito che saremmo andati d'accordo perché è veramente disponibile e dolce e tutti sul set avevamo un atteggiamento paterno nei suoi confronti. È una bambina precoce e molto sveglia ed è impossibile non volerle bene. Ogni mattina arrivava sul set ultrapreparata, conosceva tutte le sfumature e i dettagli del suo personaggio e come si sarebbe dovuto relazionare agli altri. Sono contento di aver fatto questo film perché per la prima volta mia figlia mi ha potuto vedere recitare.

Un giocatore di football mancato
Ho giocato a football per dieci anni, il mio obiettivo era di entrare nel NFL, e ho imparato moltissimo da questo sport in termini di responsabilità e di accettazione delle sconfitte. Ai tempi del college ho giocato con dei veri campioni che hanno intrapreso delle incredibili carriere, ma io non ce l'ho fatta. Questo film mi ha dato la possibilità di vestire i panni di un giocatore professionistico. Con la mia squadra arriviamo al Superbowl e vengo addirittura nominato MVP (Most Valuable Player ovvero Miglior giocatore, NdR) che è alquanto ironico. Ricordo che mi trovavo al centro del campo, che era quello dei New England Patriots - all'epoca campioni del Superbowl - e pensavo: "Dio, sono qui sulla linea delle 50 yard e sono il quarterback della squadra". È stato fantastico.

Il rischio per una star dello sport: l'egocentrismo
Succede spesso di vedere dei grandi atleti diventare superficiali ed egocentrici e ammetto che anche io, nonostante fossi totalmente devoto allo sport, ero abbastanza egoista. Ero figlio unico e non avevo avuto molto dalla vita, dovevo pensare solo a me stesso e l'ho fatto, finché non sono diventato padre e ho realizzato cosa vuol dire essere altruisti. Credo che capiti a molti di cambiare drasticamente quando hanno figli.

Il consiglio di un ex-sportivo
Molti atleti professionisti mi chiedono come si fa a diventare attori. Io incoraggio tutti a prendere questa strada ma li esorto anche a studiare recitazione. Tutti gli elementi che fanno di un giocatore un grande giocatore, dall'impegno al desiderio di vincere, se applicati al cinema possono servire molto. È interessante vedere che grandi atleti ce l'hanno fatta, penso ad esempio a Burt Reynolds, che era un fenomeno al college ed è un grandissimo attore. Ma qualcuno, per qualche strano motivo, dimentica le regole di base del campo e così non le mette in pratica nel cinema. Per quanto mi riguarda sono sempre molto attento a circondarmi di bravi insegnanti di recitazione, grandi attori e registi e infine cerco sempre di trovare un buono script, il ché non sempre è così facile.

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