Eroi per caso
Presentato lo scorso anno al Tribeca Film Festival, Il giustiziere senza legge nasce dalla mente dello sceneggiatore Adam 'Tex' Davis che per la prima volta intraprende un percorso dark (dopo la leggerezza della commedia Just Friends) per raccontare la storia di Adam Harris (Lukas Haas), un giovane fannullone senza uno scopo nella vita che si ritrova a essere eroe per caso. Alla definizione di Taxi Driver suburbano (Il giustiziere senza legge opera nel New Jersey), Davis è compiaciuto. "È uno dei miei film preferiti, sebbene sia stato Lo squalo a farmi innamorare del cinema. La maniera in cui Martin Scorsese è riuscito a definire le due anime del protagonista, che suscita le simpatie e allo stesso tempo le antipatie dello spettatore, è stato un modello al quale mi sono affidato scrivendo la storia di Adam Harris". Basato in gran parte sulle proprie esperienze di vita dello sceneggiatore (anche Adam 'Tex' Davis, come l'Adam del suo script, è nato e cresciuto nel New Jersey) e ispirato alla figura di Bernard Getz (il vigilante della metropolitana newyorkese), Il giustiziere senza legge è diretto dall'attore-regista Kevin Connolly, al suo esordio in lungo, e prodotto da Leonardo DiCaprio.

L'attinenza con la realtà
Adam 'Tex' Davis: Volevo scrivere qualcosa che fosse dark, strano, assurdo e il modo più semplice per realizzarlo era basarmi sulla mia propria esperienza di vita. Adam Harris è me, in molti aspetti, anche se io non ho mai fatto il vigilante, ma mi ritrovo molto in lui. Tutti gli altri personaggi del film sono basati su persone che conosco. Ho mescolato le varie personalità e creato i caratteri che ruotano intorno all'universo di Adam. Lo spacciatore (interpretato da Giovanni Ribisi, NdR) è una combinazione tra un tipo che ho conosciuto e aneddoti raccontati da Kevin Connolly sugli spacciatori di Long Island, il quartiere dove vive. Volevo che il film mantenesse una parvenza di realtà.

Il coinvolgimento di Leonardo DiCaprio
Adam 'Tex' Davis: Ho scritto la sceneggiatura di Il giustiziere senza legge in un paio di settimane, all'insaputa di tutti. Quando l'ho fatta leggere al mio agente mi ha detto chiaramente che gli studios non l'avrebbero capita ma che al contrario gli attori l'avrebbero amata. Così abbiamo stilato una lista di attori-produttori e Leo è stato tra i primi che abbiamo contattato. All'epoca aveva appena fondato la Appian Way. Nel presentargli il progetto, visto che Leo aveva girato da poco un altro film con Martin Scorsese (The Departed, NdR), il mio agente gli ha menzionato che era stato definito il Taxi Driver suburbano. A metà della lettura ha voluto farmi sapere che adorava lo script e l'unica cosa che so è che nel giro di poco tempo mi sono ritrovato a parlare con lui del film.

L'esordio alla regia di un lungo
Kevin Connolly: Ho sempre saputo che avrei finito per fare il regista, sono circa dieci anni che mi preparo al salto. Quando ho partecipato alla sit-com E vissero infelici per sempre ho avuto la possibilità di dirigerne sei episodi. In seguito ho realizzato come regista il cortometraggio Whatever We Do (con Robert Downey Jr., Zooey Deschanel e Tim Roth, NdR) e credo quello sia stato il primo passo verso il cinema. Nel caso di Il giustiziere senza legge, essendo un film indie, ho scelto di circondarmi di amici perché sapevo che avrei passato momenti difficili e ho contato molto sul loro aiuto. Jerry 'Turtle' Ferrara, che ha condiviso con me la scena nella serie tv Entourage è stata un'ottima spalla in questo senso.