Omaggio a The Voice e al cinema di impegno
Lo scorso 14 maggio sono passati dieci anni dalla morte di Frank Sinatra e domenica pomeriggio La7 celebra il giusto omaggio a The Voice, proponendo ben due pellicole da lui interpretate. L'intenso ruolo del croupier tossicodipendente in L'uomo dal braccio d'oro (La7, 14.00) e quello accompagnato da Charles Bronson e dall'amico fraterno Dean Martin nel western I quattro del Texas (La7, 17.55). In serata, la doppia anima di Hollywood rivela le sue forme migliori grazie alla riuscita prova di un blockbuster movimentato ma non privo di personaggi appassionanti come Spider-Man 2 (Italia 1, 20.25), e del denso gioco a incastri di Syriana (Rete 4, 23.30), eccellente opera di inchiesta e impegno civile sui rapporti "privilegiati" fra le potenze occidentali e quelle medio-orientali.
Lunedì sera ancora spettacolarità e melodramma con il kolossal subacqueo di James Cameron The Abyss (Rete 4, 23.25) e con l'ultima prova di Edward Norton (prima di poterlo vedere in L'incredibile Hulk): Il velo dipinto (Sky 3, 22.50). Il primo precede Titanic di otto anni e si distacca da esso privilegiando il lato avventuroso e fantascientifico della ricerca sul fondo del mare di un sottomarino nucleare misteriosamente affondato; il secondo è la terza trasposizione cinematografica di un noto romanzo di William Somerset Maugham, in cui Naomi Watts interpreta Kitty Fane, la ricca e superficiale moglie dell'entomologo Norton, ruolo interpretato nel 1934 dalla "Divina" Greta Garbo.

L'altra faccia degli anni '70
Dopo il duplice sguardo sulla contemporaneità di inizio settimana, il martedì si fa un passo indietro e si torna agli anni Settanta. Fragole e sangue (Raisat Cinema, 21.00) è uno dei film simbolo di quegli anni di contestazione e di lotte politiche nelle università, quando i campus venivano sfruttati per l'addestramento militare dei giovani chiamati ad andare in Vietnam. In L'altra faccia di Beverly Hills (Rete 4, 23.25) il contesto dei Seventies è solo lo sfondo per una tragi-commedia su di una disastrata famiglia di ebrei losangelini tesa a districarsi fra penurie economiche ed irrequietezze adolescenziali.
Ancora un film manifesto degli anni Settanta in onda mercoledì sera: Nashville (Raisat Cinema, 22.45). Il potentissimo affresco musicale concepito da Robert Altman riesce come poche altre opere a raccontare il disagio per l'orgoglio smarrito del popolo americano di quegli anni, attraverso i cori e i giri di chitarra delle sonorità country. In seconda serata si torna invece all'epoca attuale con uno dei pochi film meritevoli di aver trattato il tema dell'immigrazione in Italia. Vesna va veloce (Rete 4, 23.45) è la rappresentazione di una delle tante storie di ragazze venute dal vicino Est europeo che hanno incrociato la via della prostituzione, dopo essersi scontrate drammaticamente con il benessere di facciata del nostro paese.
Giovedì sera invece segnato da delle "parentesi" d'autore, ovvero delle tracce anomale che hanno contraddistinto il percorso filmografico di importanti personaggi cinematografici come i Coen e Robert De Niro. All'interno del percorso analitico del noir portato avanti dai Coen dagli esordi fino anche all'ultimo capolavoro Non è un paese per vecchi, i due fratelli del Minnesota hanno realizzato alcune commedie dotate di un notevole brio e di una certa frivolezza: fra queste si distingue l'omaggio alla screwball comedy Prima ti sposo poi ti rovino (Canale 5, 23.30). Per un attore consumato da genialità e metodo come De Niro, l'anomalia fu semplicemente il passaggio dietro la macchina da presa realizzato nel 1993 con una storia di formazione ambientata fra piccoli gangster italo-americani in Bronx (Rete 4, 23.20).

Commedie all'italiana e anomali biopic
Nell'arco della giornata di venerdì si affrontano le varie tonalità e i differenti stadi dell'arte della commedia in Italia. Con una coerenza cronologica, si comincia il pomeriggio con il film a episodi diretto da Vittorio De Sica, L'oro di Napoli (Rete 4, 15.40), a cui presero parte i migliori attori comici e non del tempo (Totò, Eduardo De Filippo, Sophia Loren, lo stesso De Sica); si giunge poi in serata al boom degli anni Cinquanta, all'inizio dell'epoca dell'effimero e dell'ostentazione del benessere economico con la celebre corsa in macchina de Il sorpasso (Sky Classics, 21.00). Attraverso un salto in avanti di qualche anno e un inevitabile quanto impietoso confronto, si arriva ad Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… Me (RaiDue, 21.05), seguito realizzato a distanza di ventidue anni del noto "stracult" sul mondo delle tifoserie calcistiche, che dell'originale riprende la struttura a episodi e la triadica interpretazione interregionale di Diego Abatantuono.
Conclude la settimana un sabato sera insolitamente carico di titoli interessanti e piuttosto eterogenei. La prima serata vede confrontarsi, da una parte, il celebre maghetto britannico nella sua seconda avventura cinematografica: Harry Potter e la Camera dei segreti (Italia 1, 20.30); dall'altra, lo stimolante gioco cinefilo di Robert Zemeckis e di Le verità nascoste (Rete 4, 21.30), thriller di eccitante godimento, a metà strada fra il classico canovaccio hitchcockiano e il racconto soprannaturale. Nella notte si seguono in staffetta due anomale biografie cinematografiche: Frida (RaiUno, 1.00) è la messa in scena, satura di cromatismi antinaturalistici e citazioni dall'arte naïf, della pittrice messicana Frida Kahlo (interpretata da Salma Hayek); Confessioni di una mente pericolosa (RaiUno, 3.00) è invece l'incredibile storia di Chuck Barris, ideatore di programmi televisivi e agente speciale della CIA in piena guerra fredda, così come lui stesso l'ha raccontata e come la scrittura di Charlie Kaufman e la regia di George Clooney l'hanno reinterpretata.