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La seconda volta non si scorda mai, se è buona la prima

Alessandro Siani ed Elisabetta Canalis di nuovo insieme, per Martinotti.
di Marzia Gandolfi

Commedia sentimentale all'ombra del Vesuvio

martedì 8 aprile 2008 - Incontri

Commedia sentimentale all'ombra del Vesuvio
Squadra vincente non si cambia e così, dopo Ti lascio perché ti amo troppo, Alessandro Siani, Francesco Albanese e il regista Francesco Ranieri Martinotti scrivono e girano una nuova commedia sentimentale, ambientata a Napoli e "musicata" da Pino Daniele. Una storia di disagio giovanile, il protagonista è precario e vive ancora con mamma e papà, naturalmente complicata dalle pene d'amore per una ragazza, la penalista morigerata (e inconsistente) di Elisabetta Canalis. Nella migliore tradizione della commedia, l'happy end è assicurato. All'ombra del Vesuvio, la Napoli "sentimentale" di Siani & C. sembra lontana dagli scandali e dagli abusi delle sue amministrazioni. Nella città mediterranea e solare, abita semplicemente la favoletta di Ilaria e Giulio, che affogano le loro difficoltà nell'amore e nella cucina cinese.

Squadra vincente non si cambia Alessandro Siani: Ho scritto La seconda volta non si scorda mai con la stessa squadra di Ti lascio perché ti amo troppo. Con Francesco Albanese scrivo praticamente da quindici anni e ci lega un grande affetto e una grande complicità. Mi piaceva tornare a farmi dirigere da Francesco Ranieri Martinotti, che stimo moltissimo come uomo e come autore. L'idea era quella di portare sullo schermo una storia d'amore finalmente tra due coetanei, mi sono guardato intorno e ho scoperto che ultimamente uscivano in sala solo film con titoli di canzoni, in cui vengono raccontate relazioni sentimentali impossibili: lui vecchio e lei giovanissima e viceversa. Insomma, non volevo girare un film che cercasse a tutti i costi il colpo d'effetto. Io sono un sentimentale e come tale volevo inserire la mia storia d'amore in una Napoli diversa, una città romantica e sensibile. Sono stufo del napoletano ladro e macchietta. La ciliegina sulla torta è stato il contributo di Pino Daniele, che ha composto per noi la colonna sonora. Lavorare due mesi con lui è stato come realizzare un sogno.

(Matt)attori
Francesco Ranieri Martinotti: Abbiamo lavorato a questo film come si faceva un tempo, come una squadra. Sono entrato nel mondo di Alessandro Siani e di Francesco Albanese, ho respirato la loro napoletanità e la loro teatralità e poi l'ho trasformata cinematograficamente. Il nostro intento è stato quello di pensare e girare un film nazionale. Senza dubbio La seconda volta non si scorda mai ha una comicità con una forte connotazione locale ma siamo sicuri che arriverà a tutto il pubblico italiano. Dopo aver fatto con Alessandro e Francesco Ti lascio perché ti amo troppo, mi stimolava l'idea di tornare a collaborare. Al momento delle riprese mi sono trovato davanti due attori trasformati, cresciuti, più maturi. Per quindici anni Alessandro e Francesco hanno calcato i palcoscenici con una recitazione molto caricata, come è naturale che sia se vuoi che l'energia della performance arrivi anche allo spettatore più lontano dal palco. Lavorare davanti alla macchina da presa è decisamente diverso, e così entrambi hanno avuto bisogno di prendere le misure ed entrare in confidenza con questo nuovo mezzo. Col tempo, e in questo film lo noterete, la loro recitazione si è fatta misurata. Sono straordinari e versatili.

Dalla televisione al cinema
Elisabetta Canalis: La televisione è il mio primo amore e resta il mio primo lavoro. Conosco i miei limiti e sono consapevole di non poter interpretare tutti i ruoli, così sono stata paziente e ho atteso che mi si presentasse un carattere da interpretare più adatto a me. Il personaggio di Ilaria mi ha subito colpito perché non era il solito ruolo stereotipato che il cinema solitamente offre alle persone che lavorano o provengono dalla televisione. Ho accettato questo personaggio perché potevo approfondirlo e lavorarci dentro e intorno. Ilaria è una mamma giovane e sola che cerca di dare un senso e una direzione alla sua vita e quando pensa di esserci riuscita, tutto si ribalta. Per interpretare Ilaria non mi sono ispirata a nessuna attrice in particolare, ci ho messo soprattutto del mio e ho fatto tesoro delle piccole esperienze di set acquisite in televisione. Questo non vuol dire che non ci siano attrici che ammiro, significa soltanto che loro hanno un carattere diverso dal mio, e che il mio è diverso dal loro.

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