Advertisement
Onora il padre e la madre, tragedia (greca) in più atti

Sidney Lumet torna a parlare del germe del male in un film spietato sulle relazioni familiari.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Il cinema di Sidney Lumet

martedì 11 marzo 2008 - Approfondimenti

Il cinema di Sidney Lumet
Mezzo secolo fa Sidney Lumet debuttava sul grande schermo dirigendo dodici uomini arrabbiati ne La parola ai giurati. Nonostante fosse il suo primo film, tracciava già le coordinate che avrebbero segnato il suo cinema: la città di New York come teatro d'azione, l'ambientazione "claustrofobica" rappresentata dagli spazi chiusi, la ricerca del germe del male. A distanza di cinquantuno anni da quella prima prova registica, alla quale hanno fatto seguito più di quaranta film, il regista di Serpico e Quel pomeriggio di un giorno da cani torna a sedersi dietro la macchina da presa per inoltrarsi ancora una volta nei meandri della psiche umana con Onora il padre e la madre. Da sempre affascinato alle storie che ruotano intorno alla famiglia, Lumet trasforma i due personaggi creati dallo sceneggiatore esordiente Kelly Masterson in due fratelli precipitati nel baratro che per far fronte a una disastrosa situazione economica decidono di rapinare la gioielleria dei genitori. "Da quanto leggo sui giornali o ascolto ai telegiornali e programmi vari" ha affermato Philip Seymour Hoffman che nel film interpreta il maggiore dei fratelli Hanson, "il mondo è pieno di famiglie pazze e fuori dagli schemi, in cui l'astio domina tra gli stessi membri della famiglia, fratello contro fratello o padre contro figli".

Hank e Andy come Caino e Abele
Se Kelly Masterson aveva già strutturato la storia saltando avanti e indietro nel tempo e alternando i punti di vista dei personaggi, il contributo primo di Lumet è stato di creare il grado di parentela tra Hank e Andy che nella sceneggiatura originale erano semplici conoscenti. Nel renderli fratelli ha trasformato il film in un melodramma dove i due protagonisti incarnano una versione moderna dei biblici Caino e Abele. Secondo il regista il melodramma è un mezzo per raccontare la classicità di una storia che, in questo caso, "spinge lo spettatore a mettere da parte lo scetticismo e a rassegnarsi alle oltraggiose circostanze e comportamenti irresponsabili di cui è intriso il film che, attraverso i toni calzanti della storia, fa emergere senza nessun preavviso un susseguirsi di fatti inaspettati. La narrazione procede con il passo spedito di un treno in corsa, è fredda e la tensione può fendere l'aria. In molto drammi la storia è consequenziale all'attore, è l'attore che ne delimita la direzione, la velocità, e l'arrivo. In un melodramma è l'esatto opposto: sono i personaggi che devono conformarsi alle linee guida della storia e giustificare le loro azioni".

Prima che il diavolo si accorga che sei morto
Il titolo originale del film è ispirato a un vecchio aneddoto irlandese secondo il quale "è meglio arrivare in paradiso mezz'ora prima che il diavolo si accorga che siamo morti". Un detto che suggerisce l'urgenza e le possibili conseguenze della catastrofe. In Onora il padre e la madre la sensazione di pericolo è costante e si concretizza grazie alla tecnica di flashback supportata dalla scelta delle inquadrature e dall'uso delle luci. Ogni volta che si torna sul luogo del delitto, che la scena sia raccontata dal punto di vista di Hank, di Andy o del padre Charles, è ripresa da una diversa angolatura e offre una prospettiva completamente diversa dei fatti. Ogni situazione è concepita per tirar fuori la parte peggiore di ognuno dei singoli membri della famiglia che tendono a compiere azioni estreme, manifestando il lato più oscuro dell'animo umano. "Dal film si evince che i rapporti familiari sono utopici" spiega Hoffman, "ecco perché i due fratelli mettono in atto questo tremendo misfatto, pensando di uscirne puliti e illesi. Chi se ne accorgerà? I genitori non ne tengono conto. L'assicurazione risolverà tutto. Nessuno si farà male... a meno che la verità non salti fuori, e i loro piani vengano smascherati. Nonostante tutta la sua follia e intensità, questo film ha in sé una grande verità".

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati