Le anomalie degli autori
La prossima settimana di film in televisione si inaugura la domenica pomeriggio con una particolare operazione di satira cinematografica firmata Michael Moore. Prima di premi oscar e palme d'oro, nel 1994 il logorroico e panciuto documentarista realizzò infatti la sua prima e al momento unica opera di fiction, Operazione Canadian Bacon (La7, 16.00), in cui, con largo anticipo rispetto a Sesso e potere e al film di South Park, ha raccontato l'impellente necessità del governo degli Stati Uniti di crearsi un nemico e una guerra ad hoc per sedare l'opinione pubblica. Altra commedia, dotata però di valori più edificanti che caustici nei confronti dell'american way of life, è Baby Boom (La7, 21.30), storia di una donna yuppie affarista di successo che si trova costretta, suo malgrado, a improvvisare un istinto materno sul finire dei rampanti anni Ottanta. Per celebrare la presenza proprio in questi ultimi giorni alla scuola Holden di Torino, dove ha tenuto una due giorni di lezione, del grande Werner Herzog, Ghezzi e il suo Fuori Orario omaggiano il più ardito cineasta dei nostri tempi proponendo Echi da un regno oscuro (RaiTre, 1.50). Si tratta di una delle prime incursioni nel documentario del regista di Fitzcarraldo e Aguirre, furore di Dio; nonché una delle prime prove in cui si è tenuto sul sottile confine fra testimonianza e menzogna. A conclusione della notte domenicale troviamo un altro grandissimo cineasta contemporaneo, il canadese David Cronenberg, con una delle opere più stranamente giocate su delirio e psicanalisi che sui suoi consueti traumi del corpo: Spider (Canale 5, 2.25).
Lunedì sera, all'interno di un palinsesto giocato principalmente su fiction e reality, spicca un altro omaggio a un famoso regista del panorama contemporaneo, Brian De Palma. La serata che Sky Mania dedica al regista premiato col Leone d'Argento all'ultima Mostra di Venezia prevede tre film, a cominciare dal più recente The Black Dahlia (Sky Mania, 21.00), noir tratto da un romanzo di James Ellroy sul cruento omicidio di una prostituta ai tempi della Golden Hollywood. A seguire Complesso di colpa (Sky Mania, 23.20), ovvero il suo primo e forse più esplicito omaggio ad Alfred Hitchcock, dalle musiche composte da Bernard Herrmann alla sceneggiatura di Paul Schrader che riprende pedissequamente l'intreccio di La donna che visse due volte in un'inedita ambientazione fiorentina. A concludere la breve panoramica sul virtuoso regista americano Ciao America (Sky Mania, 1.00), opera terza datata 1968 in cui, oltre a un giovane Robert De Niro, troviamo già un gusto cinefilo sensibile alle voghe europee e un sottotesto politicamente impegnato contro la chiamata alle armi.

Fra frivolezza e impegno
In prima serata martedì la fortunatissima opera che giusto pochi ma lunghi anni fa ha dato avvio alla prolifica nuova voga di film tratti da fumetti. Il successo del primo Spider-Man (Italia 1, 21.10) superò infatti le previsioni più rosee (grazie anche a una efficace alchimia fra un regista di provenienza horror ma di mano esperta e due protagonisti piacenti ma non ancora troppo conosciuti dal grande pubblico) e, nonostante risalga solo al 2002, fra vari sequel e i cloni di derivazione Marvel pare già parte della storia. In alternativa, per chi fosse saturo di sinergie fra fumetti e cinema, Bamboozled (Cult, 20.05) è uno dei film più militanti e crudelmente cinici di Spike Lee sul servilismo e la subordinazione ideologica dei neri verso i bianchi. Girato in digitale e con scarsi finanziamenti, il film mette in scena la storia di uno sceneggiatore nero che lavora in un network televisivo gestito da bianchi e che si inventa uno show di successo incentrato sui più infimi stereotipi sulla comunità nera. Mercoledì sera di nuovo in bilico fra frivolezza e impegno con una seconda serata che mette a confronto la docufiction di Michael Winterbottom The Road to Guantanamo (Sky Mania, 22.45) e la Marie Antoinette di Sofia Coppola (Sky 1, 22.55). Se il primo adopera uno stile fra il documentaristico e la ricostruzione finzionale per raccontare le torture subite da tre anglo-pakistani all'indomani dell'11 settembre 2001, il secondo è una ipercromatica biografia della regina di Francia finita decapitata riletta coi canoni glamour del mondo moderno e delle sonorità pop-rock.
Gli estimatori di Ken Follett e della letteratura di spionaggio avranno giovedì sera la possibilità di godere di una delle migliori riduzioni cinematografiche tratte da uno dei primi thriller dell'autore britannico. La cruna dell'ago (Raisat Cinema, 21.00) è un intreccio di passioni e omicidi ambientato nei giorni precedenti allo sbarco alleato in Normandia in cui spicca su tutto e tutti un Donald Sutherland come spia nazista. Scorrendo avanti negli orari della serata, troviamo le indagini del detective privato Nicolas Cage in quell'inferno di perversioni e ultraviolenza che è il mondo degli snuff movies in 8mm – Delitto a luci rosse (Rete 4, 23.25). In conclusione della notte, infine, le inquietudini sessuali dell'adolescenza raccontate con uno sguardo puro e gioviale nella commedia spagnola Krampack (Italia 1, 3.45).

Alla ricerca della felicità
Della filmografia di David Cronenberg abbiamo appena accennato a Spider come a un'anomalia perché unicamente cerebrale e non "materico". In onda venerdì, nell'insolita fascia tardo-pomeridiana, il film Crash (Sky 3, 18.30) è, al contrario, un'oscura visione sulle perversioni sessuali e tecnologiche del mondo moderno; un racconto fantascientifico in cui l'eccitazione si lega ai corpi contusi durante scontri automobilistici. Altra opera d'autore in fascia protetta è il capolavoro di Roman Polanski Cul de sac (Raisat Cinema, 17.10). Il film, dalle multiformi venature noir, surreali e beffardamente ironiche, racconta di una coppia che vive sulla costa irlandese e dell'improvvisa incursione di due rapinatori nella loro vita noiosa. I toni più leggeri della giornata risiedono nelle fantasticherie "artigianali" del regista Michel Gondry e del suo protagonista Stephane in L'arte del sogno (Sky Mania, 21.00), percorso di crescita di un giovane che cerca rifugio in incessanti fantasie oniriche sull'amore e sulla vita.
In prima visione su di una tv in chiaro, sabato il film di riferimento per una serata familiare, questa volta alla portata di tutti, è il cartoon Robots (Italia 1, 21.10). Secondo prodotto in animazione 3D per la coppia di animatori Chris Wedge e Carlos Saldanha, creatori di L'era glaciale, Robots è la storia di un giovane automa della provincia che si trasferisce nella grande città per diventare un inventore e di tutti i bizzarri personaggi che incontra. Dalla felicità come effetto e affetto che un film di animazione generalmente veicola, alla ricerca della felicità come puro motore di racconto per storie amare e anche tragiche, il sabato notte programma ben due pellicole orientate a questa prospettiva: un film del panorama indipendente americano e un altro girato in Europa ma con tutte le costanti del prodotto mainstream hollywoodiano. Tredici variazioni sul tema (RaiUno, 0.50) è un film dal sapore letterario che mette assieme tante piccole storie più o meno ordinarie sui meccanismi e gli imprevisti che possono generano appagamento, tutte conformate alla variegata popolazione newyorkese. Nel dramma dai buoni sentimenti Jakob il bugiardo (Canale 5, 2.40) è invece Robin Williams, ebreo che vive in un ghetto della Polonia occupata, a donare speranza e la prospettiva di felicità agli altri membri della comunità e ai prigionieri dei campi di sterminio, inventandosi giorno dopo giorno un ottimistico bollettino radiofonico su di un'imminente liberazione della nazione.