Scrittori in guerra contro angeli e demoni
I negoziati per venire incontro alle esigenze degli sceneggiatori in sciopero si stanno rivelando fallimentari. Malgrado tutto, qualche segno di apertura c'è: nella passate settimane il Writers Guild of America (sindacato degli scrittori) e l'Alliance of Motion Picture (l'ente che rappresenta le case di produzione) hanno tentato di trovare un compromesso che accontenti entrambe le parti, ma senza raggiungere un accordo risolutivo.
Nel frattempo i disagi causati dallo sciopero, che ormai va avanti da più di due mesi, si cominciano a sentire. La tv americana è vuota o trasmette repliche di serial e talk show visti e stravisti, la sfarzosa cerimonia dei Golden Globes è saltata e la futura stagione cinematografica accusa i primi segni gravi di malessere. Comincia a essere lunga la lista dei progetti rinviati: a partire da Angeli e demoni, secondo episodio delle indagini di Robert Longan, già protagonista de Il codice da Vinci. Le riprese avrebbero dovuto iniziare nel mese di febbraio a Roma (creando ancora una volta dissapori con il vicino Vaticano) ma le ultime modifiche al copione non sono mai state fatte e così la mega-produzione da 200 milioni di dollari ha rimandato l'uscita nelle sale a Natale 2009.

Anche i supereroi vittime dello sciopero
L'incredibile protesta, che si sta trasformando nella crisi più grave della storia di Hollywood, colpisce anche il regista Oliver Stone: il suo Pinkville, ispirato al massacro di My Lai durante la guerra del Vietnam, vedrebbe protagonista della vicenda l'attore Bruce Willis. Certo è che, con lo spostamento delle riprese, il cast potrebbe non essere disponibile a tornare sul set e Willis potrebbe subire un rimpiazzamento.
Anche gli eroi, per definizione imbattibili, sembrano indebolirsi di fronte al dilagare dello sciopero. È il caso di Superman, produzione a rischio come altre realizzazioni della Universal che, dopo il litigio con Brad Pitt, ostile a dire alcune battute del thriller politico State of Play, ha chiamato Russell Crowe per il ruolo da protagonista. Gesto che ha risolto la questione ma che ha rallentato le riprese, e in un periodo difficile come questo, proprio non ci voleva. In caduta libera anche lo spirituale Shantaram di Mira Nair con Johnny Depp e il musical Nine di Rob Marshall, che strizza l'occhio al nostrano Federico Fellini con una vicenda supportata da un cast eccezionale (Javier Bardem, Penelope Cruz e Sophia Loren sono i nomi più importanti). Problemi anche sul set di Star Trek, dal quale arrivano notizie preoccupanti di un J.J. Abrams disperato perché impossibilitato a modificare la sceneggiatura.
Ma quanto andrà avanti la protesta? Hollywood è davvero sull'orlo di una crisi di nervi...