Advertisement
10 anni di Morandini

Presentata a Bologna la 10^ edizione del Dizionario dei film Morandini.
di Vincenzo Bevar

Un occhio al cinema italiano

domenica 2 dicembre 2007 - News

Un occhio al cinema italiano
Si è svolta ieri presso la cineteca di Bologna la presentazione del Morandini 2008 pubblicato dalla Zanichelli. Il celebre dizionario del cinema giunto alla sua decima edizione è stato introdotto dagli stessi autori, Morando e Luisa, accompagnati da Milena Gabanelli e dal direttore della cineteca Farinelli.
A introdurre la presentazione la proiezione di Vertigo - La donna che visse due volte, splendida pellicola di Alfred Hitchcock interpretata da James Stewart e Kim Novak. La risposta della città felsinea è stata di quelle delle grandi occasioni, riempiendo la sala e accogliendo calorosamente tanto il film quanto il successivo forum con gli autori. La serata è poi continuata con un cinequiz indirizzato a saggiare le conoscenze sul cinema del pubblico presente in sala, premiando i vincitori con una copia cartacea del dizionario o, in alternativa, con una copia digitale.
Un evento che quindi oltre a confermare la città di Bologna come importante vetrina italiana per il cinema, ribadisce il legame intessuto negli anni tra la famiglia Morandini e un pubblico sempre più onnivoro e affamato di informazioni sul cinema.

Una domanda di riscaldamento: che cos'è per lei il Morandini?
Luisa Morandini: È un lavoro che mi copre tutto l'anno ed è un gran divertimento, anche perché per la parte informatica io sono diventata un po' il capo all'interno della famiglia, non all'interno della Zanichelli naturalmente, ma per la costituzione dei database e degli altri strumenti informatici. In secondo luogo per me è qualcosa di estremamente gratificante dal momento che dopo dieci anni abbiamo anche un certo riscontro. È un modo per fare cinema e scriverne sempre tutto l'anno.

Una domanda un po' più specifica adesso. Un dizionario è sempre il risultato di una scelta, relativa a cosa inserire e a cosa invece naturalmente dover scartare: quali sono i criteri del vostro processo decisionale?
Luisa Morandini: Sull'aggiornamento dei film della stagione quelli molto belli e quelli brutti, se dobbiamo eliminare, eliminiamo i mediocri sia per noi che per il pubblico.
Morando Morandini: Una delle regole principali del nostro dizionario è che si schedano tutti i film che sono entrati in Italia, prima quelli nelle sale e successivamente, anche se non riusciamo a farli tutti, quelli che passano solo in televisione o anche solo in dvd.

L'edizione di quest'anno sembra essere particolarmente interessata al cinema italiano, perché? E soprattutto quali credete siano i punti di forza e di debolezza della nostra cinematografia?
Luisa Morandini: C'è sempre stata attenzione al cinema italiano, le copertine del Morandini hanno sempre avuto un film italiano, per incoraggiare. Negli ultimi anni a mio avviso sta rinascendo e noi speriamo che sostenendolo si possa aiutare a produrne di più perché le idee ci sono ma bisogna dare la possibilità ai giovani e aiutarli a realizzarli. Non solo ai figli di papà o ai raccomandati.
Morando Morandini: In questo momento dal punto di vista produttivo andiamo male... È più facile fare una fiction televisiva. Il futuro dipenderà molto da questo governo di centro sinistra e se farà in tempo a varare una legge nuova che manca da tempo. Ad esempio bisogna smentire una mezza verità secondo la quale il cinema italiano dipende troppo dai finanziamenti pubblici perché in realtà i finanziamenti dovrebbero essere restituiti e questo non succede quasi mai, in molti casi, non tutti lo sanno, i film diventano dello stato.

Un elemento importante del vostro lavoro è la catalogazione: a questo proposito secondo voi che ruolo assumono oggi i generi cinematografici al cinema e quanto sono cambiati rispetto al passato?
Luisa Morandini: Sono i generi di sempre solo i contorni sono andati sfumandosi. Il giallo è diventato giallo e nero, la stessa commedia ad esempio si è tinta di giallo o di nero. I generi si intrecciano anche se alla fine sono sempre quelli. Non esistono piu i film di genere e alcuni per fortuna sono anche scomparsi. Un esempio fra tutti, qui lo dico e qui lo nego, un certo tipo di commedia all'italiana.
Morando Morandini: I generi ci sono ancora oggi anche se il cinema degli ultimi 25 anni può vantare una contaminazione dei generi. Ad esempio il Mereghetti non mette il genere, noi sì, anche se a volte siamo in difficoltà e cerchiamo di indicare magari 2 generi che sono uniti. Magari nei casi più complessi lo scriviamo nella scheda. In quest'ultima stagione ad esempio c'è stato un ritorno del cinema italiano ai generi e al giallo nel dettaglio. Quello che in tedesco viene classificato come criminal stories. Giallo nero e anche poliziesco. Un esempio fra tutti un bel film di questa stagione è stato La ragazza del lago, anch'esso film che rappresenta la commistione tra i generi.

Per chiudere, una domanda presa in prestito da Bazin: Che cos'è per voi il cinema?
Luisa Morandini: Per me è il mio tempo libero e il mio tempo remunerato.
Morando Morandini: Siccome il cinema è una specie di finestra sul mondo, per me è stato un modo di viaggiare in altri mondi che non conosco. Ho anche viaggiato come critico cinematografico andando ai festival ma in alcuni posti in cui non sono potuto andare ci sono stato attraverso il cinema.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati