Advertisement
2061: Eccezziunale... veramente

I fratelli Vanzina si confrontano con la politica di oggi e di domani.
di Claudia Resta

Il film

giovedì 25 ottobre 2007 - Incontri

Il film
Con la scusa dell'Armata Brancaleone all'amatriciana (i fratelli Vanzina furono assistenti di Monicelli), Abatantuono sale dal Sultanato delle Due Sicilie al Piemonte per rifare l'Italia, in un futuro prossimo venturo.
Un cast speciale e larghissimo, che va da Paolo Cevoli, di Zelig e Moby Dick, a Massimo Ceccherini, passando per Andrea Osvart e Sabrina Impacciatore e aggiungendo un po' di pepe al tutto con Jonathan Kashanian, ex del Grande Fratello, fa da ciurma all'istrionico professore, nel tentativo di arginare i danni della politica nostrana. Carlo ed Enrico Vanzina ci hanno raccontato la loro avventura in un'intervista.

Come realizzate i vostri film?
Enrico: Abbiamo un sistema di lavoro abbastanza particolare, che forse è il momento più bello della creazione di un film: ce lo inventiamo. Il successo o l'insuccesso del film sta proprio nell'idea geniale che puoi avere all'inizio: se il soggetto è forte, il film riesce, ed è difficile scegliere quello che sarà davvero un buon film.

2061 è un buon film, quindi?
Enrico: Abbiamo avuto subito la sensazione che poteva essere un film forte: immaginare che un'Armata Brancaleone cerca di rifare un'Italia che non c'è più, nel 2061, perché si è sfasciata, ci sembrava un'idea molto interessante.

Quanto credete in questo futuro apocalittico?
Carlo: Il 2061 sarà tra 54 anni... pensando a ritroso, 54 anni fa avremmo immaginato l'Italia com'è oggi? Forse non saremmo riusciti a pensare che sarebbe diventata così. In realtà noi ci siamo anche limitati, nel futuro potrebbe essere molto peggio! Abbiamo preso l'oggi, dove molti vogliono che l'Italia si smembri, e abbiamo portato avanti queste idee.

Il risultato è dolce o amaro? Carlo: È stato un gioco divertente, ma ci siamo accorti, mentre lo facevamo, che era tutto anche molto possibile... quindi in realtà questo film si riallaccia tantissimo al filone della commedia all'italiana, dove si rideva di cose che però lasciavano dentro una sensazione d'allarme.

Non temete l'etichetta di film politico?
Enrico: Tutti i film sono politici, anche quelli di Natale! Non so se è un gran complimento: sarebbe ora che la politica si occupasse anche di cose serie... volendo, tutto è politico, e proprio per questo bisognerebbe impegnarsi per questo paese un po' meglio. Grillo, per esempio, sarebbe stato un ottimo personaggio per 2061, se fosse uscito prima.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati