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Film in tv: Il brivido delle rassegne

Grandi registi provenienti da tutto il mondo nella prossima settimana televisiva.
di Edoardo Becattini

Italiani e italo-americani

giovedì 25 ottobre 2007 - Televisione

Italiani e italo-americani
Omaggiato proprio pochi giorni fa dalla Festa del cinema di Roma per i dieci anni dalla scomparsa, il regista Marco Ferreri viene ora celebrato attraverso il mezzo televisivo, aprendo il pomeriggio dell'ultima domenica di ottobre. Il suo La donna scimmia (La7, 14.00) è la favola nera e grottesca di un uomo di fiera che sfrutta l'irsutismo della moglie come fenomeno da baraccone. Una crudele metafora sull'istituzione matrimoniale e familiare che nel 1964 venne copiosamente censurata. In tarda serata l'umore nero vira le tinte verso il giallo con l'ultimo film di Gabriele Salvatores: Quo vadis, baby? (Rete4, 23.45), detective story ambientata fra le mura d'ateneo e i portici di Bologna con un Elio Germano ancora poco conosciuto al grande pubblico. Un altro grande regista del cinema italiano, Francesco Rosi, sarà protagonista della notte con il dramma familiare Tre fratelli (La7, 1.25), in cui le prove di Philippe Noiret, Vittorio Mezzogiorno e Michele Placido, fratelli che si riuniscono vicino al padre (Charles Vanel) dopo la morte della madre, contribuiscono a creare un grande affresco della modernità italiana. Sul satellite, e al di fuori del panorama italiano, da segnalare anche la presenza di Gavin Hood (autore sudafricano approdato in questi giorni a Roma con Rendition) e del film sulla criminalità giovanile con cui vinse l'Oscar per il film straniero due anni fa: Il suo nome è Tsotsi (Sky Mania, 22.50). Lunedì i film americani tornano a essere principali componenti del palinsesto con importanti pellicole appartenenti a generi ed epoche differenti. La Golden Hollywood e il miglior dramma di impianto teatrale fornito da Tennessee Williams crearono un film che è rimasto nella storia del cinema americano anche grazie alle interpretazioni di Paul Newman ed Elizabeth Taylor: La gatta sul tetto che scotta (Studio Universal, 21.00). Martin Scorsese è invece ragionevolmente considerato un'istituzione per la modernità del cinema americano e il suo Quei bravi ragazzi (Rete4, 23.20) fornisce una delle migliori rappresentazioni del suo approccio non etico alla violenza e al senso di appartenenza, comune anche a Mean Streets e all'ultimo The Departed. In conclusione di questa "retrospettiva storica" troviamo uno degli ultimi prodotti del tipico action hollywoodiano, ovvero il terzo episodio della serie dell'agente dalle missioni impossibili interpretato da Tom Cruise: Mission: Impossible III (Sky1, 21.00), stavolta realizzato da J.J. Abrams (creatore delle serie tv Lost e Alias).

Terrore d'autore
La sera di martedì si fa rientro in Europa con la costosa coproduzione internazionale con cui il frenetico regista tedesco Tom Tykwer (Lola corre; La principessa + il guerriero) ha trasposto il romanzo di Patrick Süskind sull'omicida settecentesco dall'olfatto superlativo ossessionato dalla ricerca della fragranza perfetta in Profumo – Storia di un assassino (Sky Mania, 21.00). A rappresentare la Francia invece l'ultima opera dell'ottimo regista e sceneggiatore de La cena dei cretini. Una commedia che, a dispetto del brutto titolo italiano che porta, è un film brillante e intelligente con lo strepitoso Daniel Auteuil: Una top model nel mio letto (Sky3, 23.05). La nottata del giorno seguente, mercoledì, si addensa di pellicole dalle tinte nere e rosso sangue per festeggiare degnamente la ricorrenza di Halloween. Horror e thriller rigorosamente d'autore a partire dalle venature umoristiche con cui Roman Polanski (qui regista e interprete) rilesse i racconti dei cacciatori di vampiri in Transilvania con Per favore... non mordermi sul collo (RaiUno, 3.40). Sempre diretto dal grande cineasta polacco ma decisamente più inquietante e cupo è Rosemary's baby (Studio Universal, 23.45), incubo in cui Mia Farrow è vittima del sospetto di portare in grembo il figlio del diavolo. A seguire, un altro grande classico, vero e proprio saggio cinematografico sulla paura e la suggestione: Shining (Studio Universal, 2.35) dell'immenso Stanley Kubrick. Un terrore meno cerebrale ma più profondo e brutale è invece quello che contraddistingue il maestro del genere in terra nostrana, Dario Argento. Nello stesso giorno in cui al cinema assistiamo all'ultimo La terza madre, Sky Max propone una lunga maratona dedicata al regista italiano con capolavori riconosciuti e produzioni più recenti: Profondo rosso (Sky Max, 21.00); Suspiria (Sky Max, 23.10); Jenifer (Sky Max, 1.10) e infine la personale versione del celebre racconto di Leroux con Julian Sands e la figlia Asia, Il fantasma dell'Opera (Sky Max, 2.15). Qualche brivido (ancora una volta d'autore) si propaga fino al giovedì sera dove troviamo Neil Jordan (regista di La moglie del soldato e Michael Collins) che con In dreams (Rete4, 23.45) realizza un thriller onirico dove lo psicopatico Robert Downey Jr. tormenta i sogni di Annette Bening. A rischiarare l'atmosfera con toni trasognanti e personaggi bizzarri in cerca di affetto, Me and you and everyone we know (Sky3, 1.20) è l'accattivante e garbato esordio alla regia di Miranda July, poliedrica e giovane artista del panorama indipendente americano.

Italiani nel mondo
Il fine settimana prosegue e porta a compimento questa carrellata di grandi cineasti provenienti da differenti parti del mondo. Venerdì l'Italia risulta ben rappresentata da autori di vecchia e nuova generazione molto apprezzati anche fuori patria: Emanuele Crialese ha affrontato la grande storia degli immigrati italiani in America con uno stile in bilico fra realismo e surrealismo in Nuovomondo (Sky Mania, 21.00), premiato col Leone d'Argento a Venezia 2006; Marco Bellocchio si conferma invece cineasta italiano più avanguardistico con Il regista di matrimoni (Sky1, 0.20): una sofisticata rappresentazione dei culti religiosi nell'odierna Italia dalle forti divagazioni oniriche e psicanalitiche. A notte fonda la sorprendente e raffinatissima messa in scena di stampo pittorico che Takeshi Kitano ci regalò con Dolls (RaiTre, 4.10), allestendo come un abile burattinaio tre racconti sul fatalismo dell'amore. La programmazione di sabato notte permette la visione di una delle ultime opere di un altro grande cineasta di vecchia scuola tuttora estremamente prolifico. La damigella d'onore (RaiTre, 1.30) è un ottimo esempio dell'ultima produzione di Claude Chabrol, contraddistinta da racconti sulla ricca borghesia francese dal taglio freddo e corrosivo. Ma anche il baluardo americano può vantare grandi maestri in questa serata, come ci conferma la presenza di Alfred Hitchcock e de Il sospetto (RaiTre, 4.55) e del testamento cinematografico lasciatoci da Robert Altman con Radio America (Sky Mania, 23.00). Del primo, la celebre scena del bicchiere di latte luminoso è rimasta senza dubbio nella nostra memoria assieme al racconto di Joan Fontaine, moglie angosciata dal timore che il marito (Cary Grant) mediti il suo assassinio. L'altro è l'opera definitiva con cui il compianto Altman, maestro delle storie corali e dei racconti intrecciati, ha ritrovato l'amore per la musica country come ai tempi del suo capolavoro Nashville. Da segnalare infine la presenza di un classico della commedia leggera americana quale A piedi nudi nel parco (RaiUno, 2.50), tratta da una piacevole piéce di Neil Simon con i due divi Robert Redford e Jane Fonda, entrambi visti sfilare in passerella a Roma negli ultimi giorni.

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