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Rush Hour 3: acrobazie a Parigi

Jackie Chan invecchia ma non teme acciacchi: lo conferma in conferenza stampa.
di Claudia Resta

Il film

lunedì 1 ottobre 2007 - Incontri

Il film
Chan ritorna con un nuovo Rush Hour dopo sei anni di pausa e lo fa insieme al suo compagno di sempre, Chris Tucker. Questa volta azione e combattimenti si spostano a Parigi: il detective James Carter (Chris Tucker) e l'ispettore capo Lee (Jackie Chan), apparentemente per caso, sono invischiati in una vicenda legata alla Triade cinese, una delle più potenti organizzazioni criminali del mondo, poco disposta a ricevere intromissioni in quelli che sono i propri affari. Chiaramente, non ce la faranno a evitare i guai, anche perché cercheranno di salvare la vita alla bella Soo Yung (Jingchu Zhang), la figlia ormai crescita di un vecchio amico, l'ambasciatore Han.

Non ci sono stunt difficili
Non ci sono stunt più difficili di altri, a dire il vero: curo io stesso le coreografie di tutte le scene d'azione che mi riguardano. So fino a che punto posso spingermi, quanto salto. La cosa più complessa è forse quella del fare tutto in prima persona, senza effetti speciali, nemmeno quelli sonori!

Niente superpoteri
Chiaramente, non riesco più a fare le scene che mi permettevo quando ero più giovane e molti so che si lamentano... ma dovrebbero pensare che non stiamo girando Spiderman o Superman: per questo Chris Tucker ha le battute spiritose e io mi prendo tutte le scene d'azione: non siamo per le cose facili!

USA vs. Hong Kong
L'atteggiamento del pubblico americano è diverso da quello di Hong Kong. In Asia la scala di valori mette al primo posto l'azione, poi la commedia, poi la sceneggiatura e infine la qualità. In America si pensa prima di tutto alla qualità, poi alla sceneggiatura e alle battute, al rapporto col pubblico, e le scene d'azione vengono alla fine.

Oggetti sempre nuovi
Fatico a trovare nuovi oggetti con cui imbastire una scena d'azione: credo di aver usato quasi tutto! Proprio per questo, giro sempre con un taccuino: appunto i nomi delle cose da ricordare quando vedo soggetti interessanti. La Torre Eiffel è stata una fonte d'ispirazione perfetta!

Rush Hour 4
Non si è ancora parlato di un numero quattro per questa serie di film, anche se i grandi successi negli USA lasciano pensare che ci sarà. Mi farebbe piacere, ma sono ancora talmente stanco dopo il 3 che aspetterò di certo che siano i produttori a chiamarmi! E poi, adesso c'è da fare la trilogia con Jet Li.

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