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Un moderno Natale di sangue

Mary Elizabeth Winstead, novella eroina dell'horror, impara a urlare!
di Claudia Resta

Il film

lunedì 10 settembre 2007 - Incontri

Il film
Una donna senza scrupoli uccide il marito e rinchiude il figlio Billy in una soffitta, per poi rifarsi una nuova famiglia con l'amante, partorire una bambina e riversare su di lei un inatteso amore materno. Billy riesce a scappare dalla sua prigione e uccide la madre e il compagno. Dopo molti anni, un gruppo di affiliate a una confraternita femminile va a vivere in quella che era stata la casa di Billy da bambino. Durante le vacanze di Natale iniziano a ricevere telefonate minatorie nel cuore della notte, poi una di loro scompare in circostanze misteriose e le altre vengono uccise, una dopo l'altra, come mosche.
Una delle protagoniste racconta i retroscena alla prima del film, a Los Angeles.

Remake in chiave moderna
I personaggi sono diversi da quelli del film originale del 1974. In qualche modo, s'ispirano ai precedenti, ma chi vede il film non ha modo di identificarli in maniera netta e sicura. Lo sceneggiatore non voleva che il risultato fosse eccessivamente chiaro per evitare che tutti sapessero a priori come andasse a finire.

Non è una campus-story
Proprio per via di queste modifiche, anche l'ambientazione è molto diversa. Non si tratta più di una storia da campus tipica degli anni '70: si è trasformata in un thriller. Ha un tono più serio, le immagini sono più subdole e traggono spesso in inganno e i rapporti tra le persone sono più complessi.

Niente sequel
Per quanto il trend attuale sia di fare dei sequel per i film horror, è stato messo in chiaro sin dall'inizio che questo film non ne avrebbe avuti, infatti nessuno di noi ha firmato per più titoli. Si tratta di una storia che non può continuare e il finale non lascia dubbi su questo.

Imparare a urlare
Mi sono allenata molto a urlare, tanto che ora posso lanciare un grido fortissimo al solo schioccare delle dita di qualcuno, e ho dovuto imparare anche a piangere a comando. Basta pensare a qualcosa di terribile per un paio di minuti e immedesimarsi molto nella situazione.

Horror al femminile
Ho sentito dire tantissime cose riguardo le figure femminili negli horrror, dall'idea classica della motivazione del serial killer, che verrebbe dal rapporto con una donna, in poi. Credo che la versione più interessante sia quella moderna, in cui le donne uccidono o pestano il killer: molto più adatto a come vanno le cose nel mondo reale.

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