Vi state ancora crogiolando al sole su qualche spiaggia? Pensate a quanto siete fortunati rispetto al povero Rowan Atkinson, che in Mr. Bean's Holiday, azzeccata uscita home video agostana, ne combina proprio di tutti i colori prima di riuscire a godersi una passeggiata in riva al mare in quel di Cannes, catastrofica villeggiatura-premio vinta alla parrocchia di quartiere.
Ancora comicità, ma di grana ben più grossa, in Norbit, in cui Eddie Murphy si fa in tre dando prova del consueto istrionismo. Peccato che la volontà di graffiare e di risultare politicamente scorretto sia stroncata sul nascere da scorciatoie volgari mai provocatorie.

Proposte di qualità
Se anche sotto l’ombrellone non volete rinunciare al cinema di qualità, agosto offre comunque un menu ricco. A cominciare da Babel, premio alla regia al Festival di Cannes e Oscar alla colonna sonora. Il ferimento accidentale di una turista americana in Marocco scatena una serie di eventi che lega un gruppo eterogeneo di persone. Una storia corale, complessa e non poco "pilotata" dal gran burattinaio Alejandro González Inãrrítu, che manipola abilmente gli spettatori e i destini di un cast di rilievo, tra cui Brad Pitt e Cate Blanchett. In doppia versione: disco semplice e Special edition con Making of.
Tanta voglia di impegno anche per quella simpatica canaglia di Paul Verhoeven, che dopo i successi hollywoodiani come Atto di forza e Basic Instinct torna nella sua Olanda con Black Book, feuilleton sull’occupazione nazista nei Paesi Bassi e sul ruolo non limpidissimo della Resistenza. Temi importanti mandati al macero dello stile senza sfumature del regista.

Un cast all star per ricordare Kennedy
Da non perdere Bobby (dal 29) di Emilio Estevez, affresco altmaniano degli Stati Uniti alla vigilia della definitiva perdita dell’innocenza, l’assassinio di Bob Kennedy. Un cast all star si avvicenda nei corridoi e nelle stanze dell’Hotel Ambassador di Los Angeles, dove il 5 giugno 1968 Kennedy avrebbe dovuto tenere un comizio e fu ucciso: Anthony Hopkins, Martin Sheen (padre del regista), Shia LaBeouf, Helen Hunt si mettono al servizio di un film sinceramente democratico e orfano dell'American Dream. Su tutti svettano le dolenti e liftingate Sharon Stone e Demi Moore.
Sul fronte cinema di genere, salutiamo con entusiasmo 28 giorni dopo di Danny Boyle, thriller fantascientifico di culto ambientato in una Londra futuristica e apocalittica. Il film, in doppio disco ricco di extra, fa parte del cofanetto dedicato a Boyle, comprendente anche Una vita esagerata e il controverso The Beach con Leonardo DiCaprio.