Il film
Alla presentazione USA di Giovani aquile, Tony Bill racconta come ha deciso di girare un film sull'aviazione americana e sul suo peculiare ruolo all'interno del primo conflitto mondiale. Una storia che nessuno, sino ad ora, aveva voluto far riemergere dal passato e che legge i conflitti in una chiave più umana, anche se molto spettacolare. Dopotutto, il regista è anche un abile pilota!
La pellicola riprende le vicende del leggendario Lafayette Escadrille, lo squadrone di trentotto giovani aviatori americani volontari che, prima che gli Stati Uniti decidessero di intervenire nella Prima Guerra Mondiale, arrivarono in Francia diventando i primi piloti combattenti americani in Europa. Al centro, tra realtà e invenzione, la storia di Blaine Rawlings, pilota realmente esistito che lasciò il suo ranch per arruolarsi in Europa.

Riscoprire storie perdute
Non so perché nessuno abbia mai fatto un film sul Lafayette Escadrille prima d'ora, ma è successa la stessa cosa col Titanic, dopotutto. A livello tecnico, è indubbiamente molto difficile realizzare il film e non tutti i registi sono anche piloti, né vogliono fare film del genere. In più non molti produttori spenderebbero 60 milioni di dollari per questo film.

Il lato umano della guerra
Spero si faranno paralleli con Salvate il soldato Ryan e con Titanic perché, in effetti, ci sono legami con entrambi: la storia d'amore, il film di guerra, il modo in cui i personaggi sono legati tra loro durante il conflitto. Il problema non è vincere o perdere lo scontro: si tratta di questioni più personali.

Un cast indipendente
La nostra prima regola è stata di non farci girare la testa con grandi nomi, ma di cercare l'attore migliore per ogni singola parte. Alcuni attori, come David Ellison, li ho conosciuti volando, molto prima di avere l'idea di questo film. Altri hanno fatto un semplice casting, come "una volta".

Riprese in volo
Volevo girare l'intero film con aerei veri. È impossibile, non si possono far volare gli aerei così vicini tra loro in sicurezza: nemmeno Howard Hughes riuscì a farlo. Così, abbiamo combinato velivoli veri con modellini, riprese su green screen e altro, per far sembrare vero anche quello che non si può ricostruire dal vero.

Veri aerei d'epoca
Sembra incredibile, ma molti degli aerei di quell'epoca non solo esistono ancora, ma sono anche in ottima forma. Ne abbiamo trovati quindici: dei veri sopravvissuti. Altri sono repliche molto accurate e altri ancora sono stati costruiti appositamente per il film, sui vecchi progetti.