Advertisement
Miyazaki il leone e il ladro Lupin

Miyazaki si abbandona alla nostalgia per i trent'anni di Lupin III - Il castello di Cagliostro.
di Claudia Resta

Il ritorno di Miyazaki

martedì 26 giugno 2007 - Incontri

Il regista Hayao Miyazaki non dice mai una parola di troppo: non accadde nemmeno quando ricevette il Leone d'Oro alla Carriera, nel 2005. Lupin III - Il Castello di Cagliostro, del 1979, è la sua opera cinematografica d'esordio e rappresenta ben più che un solitario e talvolta dimenticato capolavoro all'interno della vasta filmografia dedicata al ladro gentiluomo, che racchiude numerosi elementi autoreferenziali, come la Fiat 500 gialla e la 2CV di Clarissa.
Nel film, Lupin e Jigen hanno rintracciato la fonte delle banconote false che sta mettendo in ginocchio l'economia mondiale: il piccolo arciducato di Cagliostro. Tra le mura del suo castello, un perfido conte reggente tiene imprigionata la bella principessa Clarissa, che possiede la chiave per un tesoro inestimabile. In una lotta contro il tempo, i malvagi e l'Interpol, Lupin vuole liberare la ragazza, con l'aiuto anche di Fujiko e Zenigata, punire i malvagi e riprendersi il tesoro.

Lupin, una passione storica
Dal primo momento in cui ho letto il lavoro di Monkey Punch ho pensato che meritasse di diventare un film. Per questo fui disposto a collaborare alla creazione della prima serie televisiva e gli donai, in un certo senso, anche la mia Fiat 500 gialla.

Tra anime e letteratura
L'influenza più forte che ho ricevuto è sicuramente quella dei cartoni animati giapponesi degli anni '50, anche se sicuramente la mia generazione è stata influenzata molto dalla letteratura stessa. Ora però io non guardo più film, non possiedo nemmeno un lettore DVD, quindi non conosco gli autori occidentali.

Lavorare senza script
Quando inizio a lavorare a un film, non ho mai tutto lo storyline finito. Questo anche perché non ho mai abbastanza tempo. Così la trama si sviluppa mentre disegno gli storyboard, e la produzione inizia prima che le tavole siano finite. È pericoloso fare film in questo modo, ma è l'unico che mi si adatta.

Ripensare sempre il protagonista
I personaggi nascono dalla ripetizione e dal pensiero continuo a essi, tanto da modificarli costantemente. Ho in testa l'idea di base, mi immedesimo, e mentre visito i luoghi della storia più e più volte cambia anche il punto di vista. Solo dopo questo esercizio disegno il personaggio e lo faccio centinaia di volte.

Il segreto delle donne
Mi piace disegnare i personaggi femminili, per questo spesso donne o bambine sono protagoniste delle mie opere. Anche Clarissa e Fujiko hanno caratteri molto forti, ciascuna a modo suo. Per me le donne rappresentano un segreto, per questo nutro un grande interesse verso di loro.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati