Advertisement
5x1: Il mio nome è Potter, Harry Potter

Daniel Radcliffe è una delle star più conosciute del pianeta, sebbene abbia interpretato un solo personaggio.
di Stefano Cocci

Cinque modi per essere maghetto
Daniel Radcliffe (Daniel Jacob Radcliffe) (34 anni) 23 luglio 1989, Londra (Gran Bretagna) - Leone. Interpreta Harry Potter nel film di David Yates Harry Potter e l'ordine della fenice.

martedì 26 giugno 2007 - Celebrities

Cinque modi per essere maghetto
Piccoli maghetti crescono. È il motto della saga tratta dai libri di J.K. Rowling che con Harry Potter e l'Ordine della Fenice giunge al quinto episodio. Protagonista è Daniel Radcliffe che, dall'età di 11 anni, si destreggia in uno dei personaggi più amati, protagonista di una saga letteraria da approssimativamente 325 milioni di copie di libri venduti in tutto in mondo. Difficile calarsi in un eroe tanto popolare, immaginato in modi tanto diversi da così tanti individui. Radcliffe ci sta riuscendo anche oggi che il divario fra il bambino di ieri si fa più ampio rispetto all'uomo che sta diventando. Così, mentre si battono all'asta i suoi quadri, espressione di un artista più completo di quel che al momento è dato comprendere, ci confrontiamo oggi con il suo Harry Potter, per capirne le sfaccettature e le problematiche.

Harry Potter e la Pietra Filosofale
Fu il momento in cui il giovanissimo cast si presentò e va detto che per molti fu una rivelazione. I giovanissimi baby-attori diedero un'eccellente prova. Soprattutto sulle gracili spalle di Radcliffe pesava l'onere del confronto con uno dei personaggi più celebri al mondo, una figura che milioni e milioni di lettori si erano immaginati nel corso delle loro nottate con il naso affondato nel libro. Un confronto non facile che noi, sei anni dopo, vorremmo assegnare ai punti a Radcliffe, anche se, nel 2004, tre anni dopo l'uscita del film, il giovane attore affermò che odiava la sua interpretazione dalla voce troppo acuta. "Sembrava fossi fatto di elio". Tanta severità di giudizio da parte dell'allora 14enne dimostra un certo carattere.

Harry Potter e la camera dei segreti
Forse uno dei capitoli meno riusciti della saga. Grande dispendio di energia ma si fatica a essere coinvolti dalla avventure di Harry alla ricerca della camera dei segreti del titolo. In tutto questo, lo spirito del film inizia a farsi più oscuro, dimenticando gli echi vagamente più solari de La pietra filosofale. Va sottolineato che la pellicola, comunque, abbonda di azione e di riferimenti che tutti gli amanti del maghetto non avranno certamente dimenticato come il primo indizio, che arriva verso la fine del film, dell'amore nascente tra Ron ed Hermione, totalmente assenti nei libri fino al quarto. Il nostro Radcliffe affronta le prime sollecitazioni fisiche del suo personaggio con una certa disinvoltura: tra enigmi da risolvere ed enormi serpenti dallo sguardo letale, "Daniel Potter" inizia a far vedere di che pasta è fatto.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
"Cominciano a sentire gli ormoni". Così si espresse il terzetto Radcliffe-Grint-Watson alla presentazione de Il prigioniero di Azkaban. Non è un caso quindi che per dirigerli nel terzo capitolo fu chiamato Alfonso Cuaròn, regista spagnolo che si segnalò per Y tu mama tambien, pellicola in cui due giovani adolescenti intraprendono un viaggio iniziatico al sesso e alla vita.
Temi difficili iniziano a farsi largo – l'assenza dei genitori, il razzismo, il bene e il male – e il film inizia a assumere quei toni oscuri che diventeranno ancora più opprimenti nelle successive puntate.
Radcliffe gestisce la cosa da attore consumato, fa le facce giuste e ci stupisce con qualche piccolo trucco da mestierante perfettamente a suo agio che lui stesso dichiarò di aver appreso da Chris Columbus, il regista dei primi due film. Insomma, un furbo ragazzo da palcoscenico.

Harry Potter e il calice di fuoco
È il penultimo episodio, esattamente il 4° e francamente anche il più oscuro e complesso. Per dirigere i giovani attori a confrontarsi con queste paure e demoni è stato chiamato Mike Newell (Donnie Brasco e Mona Lisa Smile), la cui esperienza si è rivelata francamente preziosa nel tratteggiare le poche luci e le molte ombre che si addensano sui destini dei personaggi.
Ovviamente Harry Potter è il centro in cui si intrecciano tutti questi turbamenti. A scatenarli l'importante e pericolosa gara fra scuole di magia. Radcliffe si sottopone a un non comune sforzo fisico ma anche interpretativo dovendo destreggiarsi non solo per schivare i trucchi degli avversari ma anche la prima cotta e il gran ballo della scuola.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Si sta scrivendo e dicendo tantissimo in merito all'ultimo capitolo della saga. Gran parte del chiacchiericcio ruota intorno al famoso bacio tra Harry e Cho Chang che ha coagulato l'attenzione pruriginosa di media e fans. Finalmente, il nostro Daniel si può calare in pulsioni degne di un adolescente e non pensare più solo a magie, bacchette e stregoni. Poi c'è il confronto con "Tu sai chi" – colui che non è possibile nominare – e la lotta con un'insegnante vagamente nazista, Dolores Umbridge, che cerca di imporre su Hogwarts regole sempre più strette. Il nostro eroe capitanerà "la rivolta" e costituirà un piccolo esercito di maghetti da opporre a quello che Voldemort sta preparando. Insomma, emozioni e sfide sempre più da adulto. Vedremo se Radcliffe saprà mettere in campo capacità da attore consumato.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati