Il film
Nel film si narra la storia di una donna, Tuya, obbligata a cercare un nuovo marito che possa occuparsi di lei, della sua famiglia e del suo ex marito parzialmente invalido. Cornice di questo dramma è il nord est della Mongolia: un territorio duro, isolato e arido che mette alla prova la protagonista, interpretata dalla stella emergente del cinema cinese, Yu Nan. La storia di Tuya mette in luce lo stile di vita attuale della gente Mongola, minacciata dalla rapida ascesa economica cinese e dalle pressioni governative affinché si abbandoni la vita nomade e ci si sposti verso i centri urbani. Wang Quanan è molto legato a questi temi e li ha voluti ricordare pubblicamente anche in conferenza stampa.

Mongolia, primo amore
É stato davvero duro e difficile girare il film nella Mongolia centrale. Abbiamo incontrato così tante difficoltà inattese che potrei scrivere un intero libro, eppure ho trovato sempre la forza di continuare. Questo mi ha dimostrato quanto io ami questo paese, terra di mia madre, e quanto abbia amato il film.

Una missione quasi impossibile
Yu Nan ci ha messo almeno 5 mesi per abituarsi alla vita in quei posti e io non sono stato da meno. Mentre giravamo ci siamo resi conto di quale prezzo si paghi per l'espansione economica cinese: è la mia missione mostrare questa esperienza straordinaria, insieme alle emozioni del quotidiano.

Tuya: eroina giorno dopo giorno
Amo il personaggio di Tuya: nonostante i problemi rimane brillante, ottimista, divertente e carismatica. A volte anche seducente. La povertà non la priva né della forza né della fiducia nel futuro, infatti, non si lamenta mai, perché sa che la vita va avanti in ogni caso.

Wang: assomiglio a Tuya
Anch'io, imparando a dirigere, ho dovuto affrontare molte difficoltà. La prima e la più grande è quella di capire come potevo mostrare i miei sogni agli altri. Per questo amo scrivere anche le sceneggiature, come Kurosawa e Coppola, in modo da controllare il ritmo della storia.

In futuro, meno censura
Sono certo che il successo del mio film a Berlino contribuirà a diminuire la pressione della censura da parte del governo cinese e garantirà a tutti più libertà nel girare i film. Per questo inizierò quanto prima a girare The Bobbin Girl, dedicato alle operaie tessili.