Advertisement
5x1: Keira Knightley, dal pallone ai corsetti

L'inglesina dall'addome d'acciaio
di Stefano Cocci

Da Beckham a Jack Sparrow, passando per Jane Austin

mercoledì 16 maggio 2007 - Celebrities

Da Beckham a Jack Sparrow, passando per Jane Austin
C'è qualcosa di travolgente nell'ascesa di Keira Knightley. È nata, ricordiamolo, nel 1985, l'anno in cui la British Telecom annuncia il ritiro delle celebri cabine rosse del telefono britanniche, di Michail Gorbaciov segretario del PCUS e del megaconcerto Live Aid, quando tra Londra e Philadelphia si esibiscono gratis star come Sting, David Bowie, U2, Simple Minds, Elton John, Queen, Tina Turner, Dire Straits, Beach Boys, Madonna e Mick Jagger, mentre in Italia i Ricchi e poveri vincono Sanremo. Malgrado questa serie di cataclismi galattici nell'anno della sua nascita, niente ferma la giovane e bella Keira. Terzo episodio dei Pirati dei Caraibi per lei, terzo blockbuster planetario per una ragazzina di Teddington, Inghilterra, dove magari da giovane fantasticava di Sting e degli U2 e a 17 anni si è ritrovata a interpretare la giovane Jules che "sogna Beckham" tirando calci ad un pallone.

Love actually - L'Amore davvero
Chissà cosa pensa la bella Keira di questo filmino melenso del 2003. "L'amore è dappertutto" era la frase scelta per portare pubblico al cinema e in effetti, il film di Richard Curtis fu visto da molti. Commedia romantica senza troppe pretese, racconta le storie d'amore – ricambiate e non – dei personaggi più disparati a 5 settimane dal Natale. La nostra eroina è la bella Juliet di cui si invaghisce il migliore amico del marito e lei, trascurata, ricambia platonicamente. Nel cast all star che caratterizza la pellicola (Laura Linney, Emma Thompson e Joanna Page per restare alle protagoniste femminili), però, lei si fa notare e non è poco.

Domino
Con la regia di Tony Scott, Domino Harvey è la storia di una figlia dello star system hollywoodiano che sceglie di vivere la sua vita come cacciatrice di taglie. Insieme all'ex detenuto Ed Mosbey, a Choco e Alf, un afgano esperto di bombe, vive una vita fatta di pericolo, adrenalina e violenza. Poi, un giorno, un produttore televisivo propone ai 4 di diventare le star di un nuovo reality show dal titolo 'The Bounty Squad'. Il mondo della tv sarà la fine della loro storia. Il risultato finale è un film che cerca di lavorare su più livelli, dalla satira sulla tv, alla biografia fino, ovviamente, al film, d'azione, realizzato con una buona fotografia e una regia irregolare.
La nostra eroina si avventura in una parte difficile, in bilico tra azione e dramma, una figlia del sistema di cui, ormai, anche Keira fa parte e in cui Domino non riesce e non vuole riconoscersi.

Orgoglio e pregiudizio
Definita da una rivista inglese "Miss Addominali d'Oro", la principessa dei pirati e regina dei bounty killer aveva iniziato a far sorgere più di un dubbio sulla sua femminilità, considerando anche il mento volitivo che ne caratterizza il volto. A smentire tutto arriva un classico nel repertorio di un attore/attrice che si rispetti: il film in costume. La scelta della Knightley ricade su Jane Austen e il suo Orgoglio e pregiudizio. Di fronte a sé non ha Laurence Olivier e lei non è certo Greer Garson (Oscar per La signora Miniver) mentre la sceneggiatura non è certo stata rivista da Aldous Huxley, tutti presenti nel capolavoro del 1940 di Robert Z. Leonard, però, l'interpretazione gli vale la nomination all'Oscar.

King Arthur
Tanta azione nella sua carriera. Segnaliamo una curiosa principessa Ginevra in questo interessante film di Antoine Fuqua, il regista di Training Day per intenderci. L’idea è originale: dietro ogni leggenda si nasconde un velo di verità e la pellicola si ispira alla storia di un generale romano che sembra abbia tratteggiato la figura mitica di Re Artù. Il nostro altri non sarebbe se non un semplice soldato che cerca di tornare a Roma. Nel suo cammino accadono eventi che gli impongono di scegliere la strada del condottiero, cosciente che la fuga delle armate dell’Impero lascerà un vuoto difficilmente colmabile. Facile leggere una metafora del nostro mondo post muro di Berlino però il dato veramente interessante è la ricerca di una storia dietro il mito, scarnificando le figure leggendarie per cercare di riportarle alle loro dimensioni originali. Keira è una Ginevra combattiva, come piace a lei insomma.

I Pirati dei Caraibi
Non tanto il film ma il personaggio. Per l’ennesima volta, non una porcellana ma una donna dolce e capace di amare ma anche di combattere. Elizabeth Swann non esita a battersi come un uomo, a gareggiare in bevute di rhum con Jack Sparrow, a lanciarsi in lungo e in largo per i sette mari alla ricerca del suo Will Turner. Della serie si è detto tutto e il contrario di tutto ma un film che in un mese e mezzo ha raccolto 327 milioni di persone davanti a un computer per vedere il trailer, è un evento che travalica quell’arte fatta di celluloide creata dai Lumiere.
Keira Knightley è stata soprattutto fortunata ad avere la possibilità di entrare in contatto con così tante persone e di poter far vedere di cosa è – e non è – capace.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati