George Clooney, l'affascinante attore che ha da poco dichiarato di essere troppo egoista per diventare papà, punta tutto sulla carriera. Così, dopo le due esperienze registiche di Confessioni di una mente pericolosa e Good Night, and Good Luck, l'attore politicamente impegnato sta scrivendo un nuovo film - insieme a Grant Heslov - che lo vede nella doppia veste di sceneggiatore e attore.
Il film, che dovrebbe intitolarsi Fuga da Teheran, racconterà la vicenda di quei cittadini statunitensi che in seguito alla rivoluzione islamica, rimasero in ostaggio dell'Iran all'ambasciata americana di Teheran per 444 giorni.

Si tratta di una vicenda che risale al 1979, quando a Teheran 90 persone che si trovavano all'interno dell'ambasciata furono prese in ostaggio, e 52 di loro restarono in stato di detenzione per quasi un anno e mezzo, dal 4 novembre 1979 al 20 gennaio 1981.
Probabilmente il film racconterà di come la Cia in quegli anni riuscì a far passare sei dei suoi uomini in Iran facendoli passare per membri di una troupe cinematografica. Chissà se Clooney sceglierà il tono scanzonato di un film di guerra come Three Kings e dei film dei suoi amici Coen, o quello più serio e impegnato dei suoi progetti da regista.