Quando ti è venuto in mente di interpretare Ghost Rider?
A 8 anni i miei fumetti preferiti erano "Ghost Rider" e "Hulk". Adoravo i mostri e non capivo come qualcosa di così brutto potesse anche essere buono. Interpretarlo, quindi, non è stato difficile: come tornare bambino! Ho adorato il momento in cui la testa mi è andata a fuoco!

Molti dicono che la scena a torso nudo sia finta...
Tutta invidia! Mi sono allenato tantissimo, quindi mi infastidisce che qualcuno pensi che sia tutta computergrafica... Certo, ho lavorato molto anche per entrare nella psicologia del personaggio e coglierne il lato romantico, come nelle scene con Eva.

È vero che hai già firmato per un sequel?
All'inizio ero scettico e mi sono detto che avrei deciso dopo aver visto le reazioni degli spettatori. Il successo è stato davvero molto al di là delle nostre aspettative. Mi piacerebbe approfondire il lato introspettivo in un eventuale numero 2.

Il regista ha detto che farete una extended del film. Confermi?
Spero davvero che non lo faccia. Il film va bene così com'è. Quando giri le scene e vai in montaggio scegli cosa mettere e cosa no, quindi perché andare a prendere cose che hai scartato?

Ti rivedremo presto al cinema?
Sto lavorando a "National Treasure 2" con Jerry Bruckheimer. Mi è piaciuto fare il primo: ho avuto la sensazione che avvicinasse i ragazzi alla storia più di quanto possa fare un libro scolastico. Ecco, vorrei che lo stimolo fosse proprio questo.