Box Office week-end del 16/08/2013

Wolverine primo anche nella settimana di Ferragosto

Box Office Italia
In Italia il Ferragosto 2013 setta nuove vette... negative, con appena 1.5 milioni incassati in totale dai film presenti in classifica. A spuntarla è ancora Wolverine: l'Immortale, che arriva ad un ottimo totale (visto il genere ed il periodo) di 4.4 milioni. Parte discretamente Kick-Ass 2, con 215mila euro, ovvero la metà esatta di quanto incassò da noi il primo episodio, arrivato peraltro nelle sale con un ritardo indecente. Vecchie conoscenze anche nelle posizioni di rincalzo con Now You See Me, che cala solo del 16% e aggiunge 170mila euro al suo totale che supera finalmente i 4 milioni di euro. Pessimo inizio per Open Grave che viene superato persino da Red 2, cui basta un giorno di anteprima per ottenere il quinto posto. Il resto sono briciole, ma per fortuna questa settimana la stagione inizia davvero con l'arrivo in sala di Monsters University, Red 2 e Turbo che dovremmo ritrovare ai primi tre posti della classifica lunedì prossimo.

Box Office Usa
In America a sorpresa The Butler, film che racconta la vita di un cuoco della Casa Bianca che ha cucinato per innumerevoli Presidenti, sbanca il botteghino e va in testa con 25 milioni di dollari. Continua la sua marcia Come ti spaccio la famiglia, già in grande attivo con 70 milioni di dollari incassati. Perde la prima posizione Elysium che arriva a 55 milioni. Partenza così così per Kick-Ass 2 che parte con un risultato inferiore al primo episodio. Vola basso anche Planes, stroncato dalla critica e non particolarmente amato dal pubblico. Male anche Jobs, che raccoglie appena 6 milioni di dollari. Ancora peggio va Il potere dei soldi, che non riesce nemmeno ad entrare nella top ten. Tra le note positive c'è da segnalare l'ottima performance di Blue Jasmine di Woody Allen che marcia spedito e arriva a 10 milioni con la migliore media per sala delle top 20. La prossima settimana arrivano Shadowhunters - Città di ossa, La fine del mondo e You're Next a porre fine ad un'estate americana non particolarmente memorabile.