Esordio da caratterista
La giovinezza di Wilson è scandita dai continui spostamenti del padre, impiegato alla RAF. Cambia tredici scuole prima di sistemarsi a Liverpool, la città inglese che segnerà il suo esordio nel mondo dello spettacolo. Debutta al cinema all'inizio degli anni Settanta, riproponendo spesso il ruolo di "cattivo". Divenuto popolare grazie alla consacrazione come caratterista, lo vediamo interpretare un misterioso cortigiano nel cappa e spada Il prigioniero di Zenda di Richard Quine, oltre che in altri numerosi film dal tono drammatico come La famiglia Strauss di David Giles o Estremo Onore di Peter Maxwell. Nel 1984 interpreta il riservato e taciturno Mike Langdon nel suggestivo Il mistero di Wetherby, vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino e l'anno successivo lo vediamo nel cast di Incontro sull'Orient Express, un romantico film tv che vede protagonista una scrittrice in preda ai deliri amorosi per una vecchia passione del passato. Partecipa a moltissime serie tv che diventano la gavetta di Wilson che, malgrado le capacità dimostrate in ruoli diversi, dal comico al drammatico, non riesce a togliersi la maschera del tenebroso cattivo di turno. Nel 1994 si sposta negli Stati Uniti per girare Fuga da Absolom, un avventuroso sguardo nel mondo dei carcerati, tra fantascienza e introspezione psicologica da romanzo filosofico.
Il rilancio con Polanski
Nel 1995 riceve la proposta di lavorare con Roman Polanski; non ci pensa due volte, si presenta al provino e viene subito preso per la parte del malinconico marito della protagonista nell'ansioso e claustrofobico La morte e la fanciulla, poi ritorna elegante e perfido come alle origini della carriera in Crossworlds - Dimensioni incrociate, film che merita la visione solo ed esclusivamente per la sua presenza nel cast. Qualche anno dopo ritorna oltreoceano per La maschera di Zorro con Antonio Banderas, Catherine Zeta-Jones ed Anthony Hopkins dove veste i panni del malvagio don Rafael Montero. Ha una parte marginale nella storia della coppia formata da Emily Watson e John Turturro di La partita - La difesa di Luzhin, poi si lascia coinvolgere dal progetto sci-fi Dinotopia (2002) di Marco Brambilla, oltre che dal sentimentale e giovanilistico Per una sola estate di Mark Piznarski, entrambe scelte un po' infelici. Continuando ad alternare la carriera cinematografica a quella televisiva, Wilson non si ferma un attimo. Così come nella vita privata è una personalità spesso in movimento, anche nei ruoli che interpreta è spesso un personaggio avventuroso: avviene nello spettacolare Vertical Limit, nell'action movie Nine Lives e nel thriller Fascination.
Tra vampiri e poliziotti, dal drammatico al comico
Nel 2006 si sposta in Nuova Zelanda per girare il vampiresco Perfect Creature ma riesce a sorprendere anche nel ruolo comico in Hot Fuzz del giovane regista Edgar Wright, e in un piccolo ruolo nel Grindhouse firmato da Tarantino. Dopodiché ritorna al piccolo schermo ma siamo certi che il suo viso duro, dai lineamenti forti e sguardo altero non tarderà a tornare al cinema.
