Laureato in Medicina e Chirurgia esercitò per breve tempo la professione, per entrare poi nel mondo del cinema, in cui aveva fatto qualche saltuaria esperienza da giovanissimo e ancora studente. Trasferitosi a Roma, entrò nel mondo del cinema come sceneggiatore e aiuto regista, collaborando alla sceneggiatura del film Il signore desidera?, diretto nel 1933 da Gennaro Righelli. Nel 1935 esordì egli stesso come regista con Pierpin, imponendosi ben presto al pubblico come uno dei migliori registi dell'anteguerra, soprattutto con film di genere storico-popolare e di notevole fortuna commerciale, come Il fornaretto di Venezia (1939, firmato con lo pseudonimo di John Bird), Capitan Fracassa (1940), La maschera di Cesare Borgia (1941). Il suo successo continuò anche nel dopoguerra, quando si orientò verso film di grande impatto spettacolare. Degno di nota, in proposito, Sotto dieci bandiere, film ingiustamente tacciato di filonazismo, in realtà girato con eccellenti capacità non solo per la sua spettacolarità (come dimostra una delle più straordinarie scene di suspense della storia del cinema, non solo italiano), ma anche per l'attento scavo psicologico dei personaggi. Da rivalutare anche altri suoi film, come Il grido della terra, I sette dell'Orsa Maggiore, Londra chiama Polo Nord, Il re di Poggioreale, in cui Coletti si dimostrò un valido regista, di solido mestiere, capace di contribuire efficacemente all'affermazione di un cinema dignitoso e di non disprezzabile valore culturale.