Le sue dita affusolate si muovono lungo la tastiera come se ondeggiassero in una danza soul; la grintosa voce black accompagna quelle note, capaci di accendersi in un paradiso R&B. La sofisticata Principessa della Soul Music, Alicia Keys, è una tra le più acclamate cantautrici del panorama mondiale.
Polistrumentista (suona pianoforte, tastiera e violoncello), è dotata di un'estensione vocale di tre ottave. I maggiori critici hanno accostato il suo incredibile talento a quello di artisti come Stevie Wonder, Aretha Franklin, Billie Holiday e Marvin Gaye.
Nel corso della sua sfolgorante carriera, ha venduto più di 14 milioni di dischi solo negli Stati Uniti, circa 30 milioni di album in tutto il globo, guadagnando numerosi riconoscimenti, tra cui 12 Grammy Awards, 5 American Music Awards, e 17 Billboard Music Awards. E adesso, la Mecca del Cinema la brama per offrirle una promettente attività sul grande schermo.

Le radici di un'anima soul
Alicia Augello Cook nasce a Hell's Kitchen, quartiere di New York, il 25 Gennaio del 1980. Unicogenita di Craig Cook, uno stewart, e di sua moglie Terri Augello, assistente legale nonché attrice nei ritagli di tempo. La madre annovera discendenze italo-irlandesi (la famiglia di suo nonno era emigrata dalla Sicilia), mentre il padre possiede origini giamaico-portoricane. I genitori si separano quando Alicia ha solo 4 anni, così è mamma Terri a crescerla e a sostenere il suo sviluppo artistico. Nel 1985, accompagna la piccola ad provino per la sitcom I Robinson dove ottiene una particina, recitando in un cameo nel ruolo di un'amichetta di Rudy.
Ma la sua anima vibra come le note di un pentagramma e così, a sette anni appena, la bimba impara a suonare il pianoforte, eseguendo componimenti di Beethoven, Mozart e Chopin, il suo preferito. Non ancora quindicenne, scrive - ispirata dall'idolo Prince - la sua prima canzone, "Butterflyz".

Studentessa modello
Migliore allieva della Professional Performing Arts School di Manhattan, la teenager si diploma a pieni voti all'età di sedici anni. Viene accettata alla Columbia University ma non frequenta mai i corsi, preferendo dedicarsi completamente alla carriera musicale.

Gli esordi
La sua prima registrazione professionale risale a dopo la metà dei '90, con un demo per Jermaine Dupri dell'etichetta "So So Def", distribuito poi dalla Columbia Records. In seguito, Alicia firma ed incide "Dah dee dah (Sexy thing), pezzo incluso nella colonna sonora di Men in Black. La canzone, tuttavia, non viene mai distribuita come singolo e il contratto con la Columbia Records viene presto sciolto. Ma Clive Davis, noto produttore discografico proprietario della "J-Records", non si lascia di certo scivolare dalle mani questo giovane portento e gli offre un contratto, facendogli incidere i brani "Fight" e "Rear view mirror" che vengono inseriti, rispettivamente, nelle soundtracks del biopic Ali ed in quello della comedy Il dottor Dolittle 2.

Carriera discografica
Nel giugno 2001, la Keys pubblica l'album di debutto "Songs in A Minor" vendendo, in tutto il pianeta, oltre 11 milioni di copie. Osannata dal pubblico e dagli esperti del settore, l'artista si accaparra cinque Grammy Awards nel 2002, tra cui Best New Artist e Song of the Year per "Fallin'", eguagliando il record stabilito solo da Lauryn Hill tre anni prima. Nel dicembre 2003, vene distribuito il secondo disco intitolato "The Diary of Alicia Keys" che include hit quali "You Don't Know My Name" e "My Boo" (cantata in coppia con il rapper Usher). Il cd sale a quota otto milioni di copie, aggiudicandosi quattro Grammy nel 2005.
Il 14 luglio dello stesso periodo, Alicia tiene un concerto per la serie "MTV Unplugged" alla Brooklyn Academy of Music che viene registrato e successivamente pubblicato in ogni angolo della terra. È il debutto più alto per un "MTV Unplugged" dai tempi di quando, su quegli stessi studios, si esibirono i Nirvana. L' Unplugged della Keys vende 2 milioni di copie, incassando tre Grammy Awards. Torna sulle scene nel 2007, impazzando con un successo come "No One" inserito nel suo album numero tre, "As I Am", che riscuote consensi con sei milioni di copie, ottenendo due Grammy.

Carriera cinematografica
Dal 2007, la cantante ha varcato con determinazione le dorate porte di Hollywood: spietata assassina nel criminoso Smokin' Aces, la Keys dispensa consigli all'amica Scarlett Johansson ne Il diario di una tata e si dà alla produzione del miele, con una sorella come Queen Latifah, ne La vita segreta delle api. Prossimamente, la vedremo nei panni della pianista prodigio, Philippa Schuyler, in Compositions in Black and White e di una deliziosa fattucchiera nella produzione disneyana, Una strega in paradiso, remake di un romance del 1958. Con il suo manager, Jeff Robinson, ha fondato una compagnia di produzione televisiva, la Big Pita. Il primo progetto è una serie per la UPN che attinge all'esperienza della Keys come figlia di una coppia interrazziale nella Grande Mela.

Bella, brava e con un cuore grande così
La star è molto attiva nelle opere di solidarietà: è testimonial delle organizzazioni "Keep A Child Alive"( il suo scopo è quello di fornire medicinali ai bambini africani affetti da AIDS e HIV) e "Frum Tha Group Up" (sostiene i giovani americani a perseguire le proprie ambizioni in campo artistico e professionale).
Il 2005 la vede alla conduzione dell'annuale edizione degli MTV Asia Awards da Bangkok, la prima dopo lo tsunami che l'inverno precedente aveva provocato numerose vittime nella zona. A questo proposito, la cerimonia è stata trasformata in MTV Asia Aid, uno spettacolo di beneficenza trasmesso in tutto il mondo.

Curiosità
Soprannominata "Lellow" dagli amici, Alicia è una delle poche persone viventi ad essere menzionate nel testo di una canzone di Bob Dylan: si tratta di "Thunder on a mountain". Ha dato una doppia interpretazione al suo pseudonimo: è un riferimento alle chiavi musicali e alle porte che la musica avrebbe aperto per lei.
I suoi amichetti d'infanzia sono Beyoncé ed Usher.

Privato
Il suo migliore amico è il cantante John Mayer. La diva è fidanzata con il produttore Kerry Brothers.