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Peter Hyams

Peter Hyams è un attore statunitense, regista, produttore, produttore esecutivo, scrittore, sceneggiatore, fotografo, è nato il 26 luglio 1943 a New York City, New York (USA). Peter Hyams ha oggi 80 anni ed è del segno zodiacale Leone.

Il diligente regista di action-movie

A cura di Fabio Secchi Frau

Peter Hyams è proprio il tipico regista hollywoodiano che anche quando fa un film d'intrattenimento inserisce messaggi inconsci che non tutti sono in grado di cogliere... Anche in un film che ha come protagonista principale l'attore atleta belga Van Damme! Espertissimo dietro la macchina da presa, poco ricordato (come del resto la maggior parte dei suoi film, causa titoli in italiano troppo banali che, anche dopo averli sentiti una volta, non te li ricordi più), usa formule preconfezionate di vecchie pellicole dell'epoca d'oro del cinema statunitense per mostrare nuovi difficili, pericolosi, sinistri retroscena di action-movie ibridati con altri generi, siano essi horror o fantascienza. Buonissime le intenzioni, tanto controllo del mezzo audiovisivo, ma a volte tanta inverosimiglianza e tante storie scialbe. Cinico e prevenuto come sceneggiatore, intesse buoni polizieschi pieni di ritmo, spettacolo e riflessione, coadiuvati da una pregevole fotografia che cura in prima persona.

Studi e tanti lavori artistici
Nato a New York City, figlio di una casalinga e di produttore teatrale di Broadway, nipote del produttore Sol Hurok e fratello della direttrice di casting Nessa Hyams, ha sangue russo ed ebraico, motivo che spinse la sua famiglia a essere nella lista nera durante la caccia alle streghe comuniste. Dopo aver studiato arte drammatica e musica all'Hunter Collger e alla Syracuse University, comincia a lavorare come produttore e anchorman in un'emittente televisiva di Chicago. Assunto poi dalla CBS, dal 1964 al 1970, diventa regista di numerosi documentari. Sarà proprio a Chicago che conoscerà sua moglie, nonché madre dei suoi tre figli (Chris, John e Nick), George-Ann Spota. Oltre a fare il regista e il giornalista, si cimenta anche nella musica, diventando un batterista jazz nel gruppo Bill Evans and Maynard Ferguson.
Inoltre, è anche un ottimo pittore, con tanto di quadri ospitati presso la prestigiosa galleria del Whitney Museum of American Art. Trasferitosi a Los Angeles, comincia a lavorare come sceneggiatore cinematografico e firma la pellicola diretta da Herbert Ross Appuntamento con una ragazza che si sente sola (1971) con Candice Bergen, Peter Boyle e James Caan. Nel frattempo, si diletta nelle sue prime regie, soprattutto fiction, con Goodnight, My Love (1972) e Rolling Man (1972) con Agnes Moorehead.

La carriera nel cinema
Nel 1974 dirige finalmente il suo primo lungometraggio Mani sporche sulla città con Elliott Gould, seguito dal pessimo Una valigia piena di dollari (1975) con Michael Caine e Natalie Wood. Va meglio Capricorn One (1977), ma non c'è un bis di successo per Una strada, un amore (1979) con Harrison Ford.
Purtroppo la sua filmografia sarà costituita sempre da un'altalenante successo di critica e pubblico. Dopo aver firmato la sceneggiatura de Il cacciatore di taglie (1980) con Steve McQueen, riesce ad avere la prima candidatura ai Saturn Award per la migliore sceneggiatura con il film Atmosfera zero (1981) con Sean Connery.
Due i film con Michael Douglas come attore protagonista: Condannato a morte per mancanza di indizi (1983) e Un alibi perfetto (2009). Nel 1984, firma il suo titolo più chiacchierato: 2010 - L'anno del contatto con John Lithgow, Roy Scheider, Helen Mirren, Bob Balaban e Keir Dullea, pessimo sequel di 2001 - Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick. Poco mistico e molto concreto, la pellicola ha una sola reazione da parte di pubblico e critica: irritare e far parlare di sé.
Dopo aver firmato un episodio del telefilm Storie incredibili (1985), torna ai polizieschi con Il presidio - Scena di un crimine (1988), che nonostante la presenza di Connery nel cast, non sarà uno dei suoi film più riusciti. Gli viene chiesto di dirigere il remake Anni Novanta de La notte dei morti viventi, ma lui non accetta, preferendo firmare un altro flop Rischio totale (1990) con Gene Hackman. Lavora spesso con Jean-Claude Van Damme, si dedica alla commedia fantastica (Frequenze pericolose, 1992) e all'horror moderno (Relic - L'evoluzione del terrore, 1997, e Giorni contati, 1990 con Arnold Schwarzenegger, quasi beccandosi un Razzie Awards), fino al cappa e spada misto al kung fu in D'Artagnan (2001) con Catherine Deneuve.
Considerato per Hellboy (2004), gli viene preferito Guillermo Del Toro, così si accontenta di dover firmare Il risveglio del tuono (2005). Interessante, ma commerciale, spettacolare e professionale, ma poco credibile, Peter Hyams è un diligentissimo regista pienamente asservito alle bianche lettere che compongono la parola HOLLYWOOD sulle hills.

Ultimi film

Drammatico, (USA - 2009), 105 min.
Avventura, (Germania, USA - 2001), 105 min.
Avventura, (USA - 1999), 120 min.
Azione, (USA - 1995), 110 min.

I film più famosi

Drammatico, (USA - 2009), 105 min.
Fantascienza, (USA - 1978), 124 min.
Fantascienza, (USA - 1981), 109 min.
Azione, (USA - 1995), 110 min.
Giallo, (USA - 1990), 97 min.
Avventura, (USA - 1999), 120 min.
Avventura, (Germania, USA - 2001), 105 min.
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