Celebre diva e cantante statunitense di musica pop che si è prestata al cinema con pessimi risultati. Oltre che cantante, è anche autrice dei suoi testi, produttrice discografica e regista di videoclip musicali. Secondo la critica, la sua vita artistica dovrebbe essere collocata nelle pagine rosa piuttosto che in quelle dedicate allo spettacolo. Nonostante la potenza della sua voce, la sua estensione vocale di cinque ottave (i suoi vertiginosi acuti sono elementi distintivi che rendono la sua vocalità facilmente riconoscibile), la Carey ha fatto parlare di sé, più per la sua vita privata che per le sue doti artistiche.

Le origini
Figlia di un ingegnere aeronautico venezuelano e di una cantante d'opera di origini irlandesi, Mariah Carey inizia a cantare all'età di 17 anni, nella sua città. Durante un party, la cantante di musica dance Brenda K. Starr consegna al presidente della Columbia Records, Tommy Mottola, un nastro contenente alcune interpretazioni della ragazza. Scoperta in questo modo, la Carey firma subito un contratto discografico e si mette a lavoro per il suo primo album che viene sorretto da una massiccia campagna promozionale. Da subito i singoli estratti balzano ai primi posti nelle classifiche di vendita.

Il grande successo nel mondo nella musica
Nel 1990 arriva a vincere il Grammy Awards come Miglior Artista dell'Anno e Miglior Voce Femminile. Nel giugno 1993, appena ventitreenne, sposa il quarantenne Tommy Mottola (dal quale divorzierà nel 1998), diventando la Signora della Columbia Records, contrapponendosi ad un'altra regina del pop, la celebre Whitney Houston (con la quale però canterà il brano "When You Believe" (singolo estratto dalla colonna sonora del film d'animazione Il principe d'Egitto). I suoi album ("Music Box", 1993; "Daydream", 1995; "Butterfly", 1997; "Rainbow", 1991; e "Glitter", 2001;) conquistano le vette delle classifiche di mezzo mondo. Nel 2001 firma un contratto con la Virgin Records e ha una relazione con il cantante latino-americano Luis Miguel, naufragata dolorosamente.

Le esperienze nel cinema
Nella vita sentimentale non ha successo e lo stesso si può dire del suo passaggio al grande schermo. Si presta ad una piccola parte in Lo scapolo d'oro (1999) di Gary Sinyor, remake di Le sette probabilità di Buster Keaton con Chris O'Donnell, Renee Zellweger e Peter Ustinov, ma il film non ha il successo sperato. Ma ottiene risultati ancora peggiori in Glitter - Quando nasce una star, un film confezionatole su misura. Accusata di un egocentrismo e di un narcisismo insopportabile, Mariah Carey (dopo il flop del film) ha un crollo nervoso e viene ricoverata in una clinica del Connecticut, arrivando perfino a rescindere il suo contratto con la Virgin. Cambiata la sua casa discografica, nel 2002 appare in un episodio del telefilm "Ally McBeal" come guest-star e riprova la strada del cinema con Scelte d'onore - Wise Girl (2002), accanto al premio Oscar Mira Sorvino, di David Anspaugh, dove si riscatta notevolmente. Ma le sue esplorazioni cinematografiche non sono finite: ci riprova infatti con Precious (2009) di Lee Daniels, in cui interpreta la signora Weiss, e qualche anno dopo nel film (sempre diretto da Lee Daniels) The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013), .
D'altro canto ci auguriamo che la sua musica e la sua voce (più che la sua recitazione) accompagnino le pellicole che vedremo, soprattutto quelle che hanno il Natale come tema comune (vedi "Where Are You Christmas", tratto da Il Grinch - 2000, e "All I Want for Christmas Is You", tratto da Love Actually - 2003).