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Tom Tykwer

Tom Tykwer è un regista, produttore, sceneggiatore, musicista, è nato il 23 maggio 1965 a Wuppertal (Germania). Tom Tykwer ha oggi 58 anni ed è del segno zodiacale Gemelli.

Il virtuoso del nuovo cinema tedesco

A cura di Matteo Treleani

Gli esordi
Se tutti lo ricordano per il suo scoppiettante e innovativo Lola Corre, Tom Tykwer ha debuttato con il suo primo lungometraggio, La mortale Maria nel 1993. Il tedesco Tykwer arriva in un periodo di sostanziale declino del cinema nazionale. Le sue innovazioni stilistiche portano dunque una ventata d'aria fresca per un panorama cinematografico che dopo i grandi del passato (alcuni, certo, ancora attivi, come Herzog e Wenders) era divenuto un deserto produttivo e artistico.
La sua passione per il cinema inizia a 11 anni, con la Super 8 di famiglia. Il primo lavoro che ottiene sarà quello della maschera in una sala, con l'intento di restare a contatto con il grande schermo più tempo possibile. Nel 1988 si trasferisce a Berlino e riesce a diventare direttore del Cinema Moviemento. Cinque anni dopo debutta dietro la macchina da presa e il thriller noir, La mortale Maria, riceve ottimi riconoscimenti da parte della critica tedesca.
L'anno seguente fonda la propria casa di produzione, X filme, che gli permette di realizzare il secondo lungometraggio: Wintersleepers. Sognatori d'inverno (1997). Il film ottiene diversi premi in patria e viene selezionato in concorso per il Pardo d'Oro a Locarno. Tuttavia è solo con il successivo Lola Corre che Tykwer ottiene una fama internazionale.

Lola Corre
Lola Corre (1998) arriva come una scossa di terremoto per il cinema tedesco. Sorta di videogioco in cui la storia si ripete tre volte secondo soluzioni diverse, con una Franka Potente nei panni di una protagonista punk naturalmente intenta a correre durante l'intero film. Frenetico, videclippettaro e un po' futile, Lola Corre è per molti un esercizio di stile che ha comunque il pregio di riportare l'attenzione internazionale su una cinematografia che era stata data per morta. Il film sarà uno dei più grandi successi stranieri negli Stati Uniti oltre a un trampolino di lancio per Franka Potente. Il successivo La principessa + il guerriero ambientato nella città natale di Tykwer, Wuppental, è d'altra parte una sorta di negativo di Lola Corre. Basato sull'attesa e sulla sospensione, laddove il precedente non lasciava un attimo di fiato. La principessa + il guerriero è una sorta di melodramma romantico ricco di citazioni e virtuosismi. Costruito come un'equazione matematica avrà un'accoglienza tiepida al botteghino mentre i critici tedeschi lodano le doti di scrittura di Tykwer.

Un regista internazionale

Nel 2002, Tykwer riprende invece una sceneggiatorua di Kieslowski, Heaven, che avrebbe dovuto essere il primo episodio di una trilogia (i successivi, Purgatory e Hell), abbandonata dopo la sua morta d'infarto. Prodotto da Anthony Minghella della Miramax, il film, ambientato a Torino, con Cate Blanchett, Giovanni Ribisi e Stefania Rocca, è una storia d'amore intensa che sfocia a volte nel film d'azione. Non perfettamente calibrato, Heaven è comunque una prova delle qualità di Tykwer nella direzione degli attori.
Nel 2004 Tykwer partecipa all'équipe di registi internazionali di Paris, Je t'aime. Accanto ad autori quali, Olivier Assayas, i fratelli Coen, Gus Van Sant e Wes Craven, realizza l'affresco dei 20 arrondissement parigini. Ambientato nella zona di République e interpretato da Natalie Portman, l'episodio di Tykwer, forse per la presenza di quest'ultima, è uno di quelli che si ricordano più volentieri. Nel 2006 arriva l'atteso Profumo - Storia di un assassino. Tykwer, di nuovo in una coproduzione internazionale, dirige Dustin Hoffman in un thriller in costume ambientato nel XVIII secolo. Sorta di kolossal europeo tratto dal romanzo di Süskind, il film tenta di tradurre in immagini le sensazioni olfattive provate dal protagonista. Particolarmente lungo e con molti tempi morti, Profumo è comunque estremamente interessante dal punto di vista stilistico. Tykwer si conferma come un regista capace di innovare e con delle idee sulla forma precise e innovative.
Altro film corale, Deutschland 09 riunisce 13 registi tedeschi per altrettanti episodi che descrivono la Germania di oggi. Presentato alla Berlinale il film contiene dunque un corto girato da Tykwer, su un responsabile vendite di una casa di moda che gira il mondo nascondendo qualcosa. Nel 2009 Tykwer si sbilancia verso le produzioni hollywoodiane dirigendo anche The International, interpretato da Clive Owen e Naomi Watts. Il thriller che vede un agente dell'Interpol (istituzione abbastanza inedita sul grande schermo) alla ricerca di alcune losche connessioni finanziarie, è presentato a Berlino e sembra capitare a fagiolo nel picco della crisi economica. Certo la trama è un po' improbabile e arzigogolata, ma le immagini di Berlino, Istanbul e Milano sono abbastanza ben fotografate da caratterizzare un film di spionaggio perlomeno gradevole. Tra carabinieri corrotti e politici italiani collusi, Tykwer ci regala la bella scena dell'assassinio di un candidato premier con cecchino sul Pirellone e una divertente (quanto improbabile) sparatoria nel Guggenheim di New York. Segno che come regista se c'è una cosa che di certo non gli manca è il senso dello spettacolo.
La nuova dimostrazione di ciò la darà con un film corale diretto insieme ai fratelli Wachowski, Cloud Atlas, complesso film di fantascienza ambientato in sei luoghi diversi realizzato dopo la parentesi del film sentimentale Three. Nel 2016 dirige invece Tom Hanks in Aspettando il re.

Ultimi film

Commedia, (Germania - 2010), 120 min.
Episodi, (Germania - 2009), 140 min.

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La 68esima edizione del festival si svolgerà dal 15 al 25 febbraio.
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