Seguendo le orme di suo padre, fotografo, e di suo zio, direttore della fotografia di documentari, Vladimír Smutny si è diplomato alla Prague Film Academy (FAMU), divenendo assistente operatore presso i Barrandov Film Studios nel 1974. Ha lavorato per Jaromir Sofr, Frantisek Uldrich and Jiri Macak, e ha debuttato come Direttore della Fotografia otto anni dopo in Posledni vlak di Julius Matula. Lo stesso anno inzia la sua collaborazione con Jiri Svoboda, con il quale ha realizzato Schuzka se stiny (1982), Zanik Samoty Berhof (1983), Skalpel, prosim (1985), Prokleti domu Hajnu (1988), Jen o rodinnych zalezitostech (1990). Smutny ha poi lavorato con altri importanti registi come Karel Kachyna per Dobre svetlo (1986), Smrt krasnych srncu (1986), Mestem chodi Mikulas (1991) Duhova kulicka (1985), e con Jaroslav Soukup per Discopribeh (1987), Kamarad do deste (1988), Divoka srdce (1989), Discopribeh c. 2 (1991), Svatba upiru (1993). I suoi altri lavori comprendono Pravidla kruhu (1988), diretto da Miroslav Balajka, Nezny barbar (1989), diretto da Petr Koliha (Premio alla migliore fotografia al Czechoslovak Film Competition) e Ke hviezdy boli cervene (1990), diretto da Dusan Trancik. Negli anni '90 ha iniziato a partecipare a produzioni internazionali e ha girato numerosi film per le televisioni europee, ma il suo lavoro è rimasto incentrato sui film diretti alle sale . La sua fotografia per Kolya (1996) diretto da Jan Sverak gli ha valso il Cinematography Award a Madridimagen; per il suo lavoro su Lea (1997), diretto da Ivan Fíla (Germania/Repubblica Ceca) ha vinto per la Migliore fotografia il Czech Lion Award e il premio della Associazione Ceca dei Direttori della Fotografia. Ha lavorato anche nell'adattamento di Vychova divek v Cechachdi di Michal Viewegh (1997) diretto da Petr Koliha; e nel giallo drammatico Panstvi (1999), diretto da Kenneth Berris. Nel 2001 Vladimír Smutny ha ricevuto il premio Czech Lion Award per la Migliore fotografia per il suo apporto a Dark Blue World (2001), diretto da Jan Sverak; due anni dopo ha ricevuto lo stesso premio per Mazany Filip (2003), diretto da Vaclav Marhoul, e ha vinto poi un altro Czech Lion per Kral zlodeju (2004), diretto da Ivan Fila nel 2004.