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Walter Hill

Walter Hill è un attore statunitense, regista, produttore, produttore esecutivo, scrittore, sceneggiatore, è nato il 10 gennaio 1942 a Long Beach, California (USA). Walter Hill ha oggi 82 anni ed è del segno zodiacale Capricorno.

Ciak, contaminazione!

A cura di Giuseppe Grossi

Asfalto, proiettili, muscoli. La durezza è al centro dell'azione, vera grande protagonista di un cinema di genere che percorre binari mai paralleli, quelli del western e dell'action movie metropolitano, perfettamente e continuamente contaminati. Walter Hill è un regista che elogia il solido, osservando con cinico realismo lo scontro tra corpi e anime inquiete. Personaggi densi agiscono, vivono e muoiono compiendo le gesta urbane di eroi, cavalieri e guerrieri moderni. E lo fa attraverso icone del cinema action come Bronson, Rourke, Stallone, Schwarzenegger e Willis, uomini duri per un cinema ancora più consistente e materico di loro. Con stile asettico e mai giudicante, Hill contribuisce a costruire un immaginario di combattenti, persone talvolta senza nome, di cui non interessa il percorso passato, ma solo la destinazione futura. Se da regista filma scontri umani calati nella realtà, da sceneggiatore (e produttore) firma evasioni fantascientifiche distopiche e disturbanti. Tra i padri della saga di Alien, Hill si dimostra autore interessato agli inseguimenti. La macchina da presa rincorre automobili, cavalli, creature mostruose, ma soprattutto umanità all'interno di persone braccate, messe di fronte ad una violenza quasi inevitabile. "Non qualcosa di nuovo, ma qualcosa di dimenticato", questo è quello che Hill vuole mettere a fuoco, senza freni a mano e briglie che ne limitino la potenza visiva ed evasiva.

Formazione ed esordi
Hill nasce a Long Beach (California) il 10 gennaio 1942. La sua giovinezza trascorre in bilico tra la necessità dei lavori manuali di stampo paterno e il fascino dei fumetti e delle serie radiofoniche. Dopo aver lavorato come operaio e manovale tra pozzi di petrolio, Hill decide di dedicarsi agli studi, diplomandosi al College di Città del Messico e conseguendo la laurea in giornalismo alla Michigan State University. La prime sirene artistiche lo avvicinano all'aiuto regia, ruolo ricoperto anche al fianco di Woody Allen in Prendi i soldi e scappa (1969). Agli inizi degli anni '70 Hill coltiva una certa dimestichezza nella scrittura. Così lavora come sceneggiatore per diversi film d'azione come Getaway! (1972) e L'agente speciale Mackintosh (1973), ma l'esordio dietro la cinepresa è vicino. Il primo film da regista arriva con L'eroe della strada (1975) seguito a ruota da Driver l'imprendibile (1978). Sono opere che delineano una chiara impronta autoriale, indirizzata verso uno stile crudo, ma raffinato, espressione di una poetica in cui ad un'etica fallibile dei personaggi, corrisponde un'estetica assai accurata.

Il successo violento
Il terzo lungometraggio di Hill assume i toni della consacrazione. I guerrieri della notte (1978), adattamento del romanzo di Sol Yurick, è un riuscito compromesso tra generi, western metropolitane, citazioni classiche (l'Anabasi di Senofonte) e azione si fondono in un racconto coraggioso e violento. Una New York suddivisa in gang è lo scenario asettico in cui i personaggi subiscono il fascino del male e sono costretti a gestirne il fardello. Il film diventa un fenomeno di culto, ma affronta anche molte critiche, tra cui quella di giustificare e spettacolarizzare azioni violente (come quelle avvenute in alcuni cinema durante la proiezione). La devozione per John Ford e la passione per il western emergono nel suo film-omaggio I cavalieri dalle lunghe ombre (1980), mentre con I guerrieri della palude silenziosa (1981) conferma una predisposizione per racconti di gruppi inseguiti dalla brutalità. Un cambio di rotta spinge Hill verso derive più ironiche, infatti con 48 ore (1982) dà vita ad uno dei primi polizieschi basati sul contrasto dialettico tra i due protagonisti, lanciando poi Eddie Murphy verso la creazione del suo personaggio esilarante. Gli anni '80 si dimostrano particolarmente prolifici con la storia dark di Strade di fuoco (1984), lo spettacolare action movie Danko (1988) e il disperato racconto di Johnny il bello (1989). Intanto, dopo aver sfiorato la regia di Alien (poi offerta a Ridley Scott) è co-sceneggiatore del suo sequel, consegnando nelle mani di James Cameron la storia del suo riuscito seguito Aliens - Scontro finale (1986).

Anni '90: Il mantenimento di un canone
Dopo gli exploit iniziali, nel corso degli anni '90 la carriera di Hill sposa la causa della conservazione di precisi canoni narrativi. Il genere diventa un vincolo evidente e citare è più importante che raccontare qualcosa di nuovo. Lo confermano Ancora 48 ore (1990), secondo episodio della coppia Murphy/Nolte assieme a due variazioni sul western come Geronimo (1993) e Ancora vivo (1996), dove viene onorato dalla supervisione di Kurosawa.

Anni duemila: nuove prospettive
Forte dell'esperienza di produttore e sceneggiatore della saga espansa di Alien (Alien 3, Alien - La clonazione, Alien vs Predator) Hill si cimenta nella fantascienza anche da regista. James Spader, già esploratore di mondi in Stargate, è il protagonista di Supernova (2000) ennesimo esperimento di contaminazione che coniuga thriller e fantascienza. Il suo film successivo è Undisputed (2002), ritorno ad un cinema di scontri dicotomici tra protagonisti con alto tasso di testosterone. In seguito l'amore mai assopito per il lontano West lo porta anche al regia di Deadwood, serie tv di grande successo. Dopo essere prodotto le origini del mito alieno con Prometheus (2012) ritorna alla sua merce preferita con un mercenario vecchio stampo. In Jimmy Bobo - Bullet To the Head (2013) il corpo eterno e segnato di Sylvester Stallone è il feticcio ideale per esaltare la sopravvivenza degli eroi e di un certo cinema macho, ma capace di guardarsi allo specchio per ridere di sé. Dopo tanti anni Walter Hill continua a far inseguire i suoi personaggi, semplicemente inseguendo le sue passioni di cineasta citazionista, e forse non più tanto nostalgico.

Ultimi film

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News

Al regista verrà consegnato il prestigioso riconoscimento in occasione della presentazione del film Dead For A Dollar.
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