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Jean-Pierre Dardenne

Jean-Pierre Dardenne è un regista, produttore, co-produttore, sceneggiatore, è nato il 21 aprile 1951 ad Angis (Belgio).
Nel 2019 ha ricevuto il premio come miglior regia al Festival di Cannes per il film L'età giovane. Dal 2008 al 2019 Jean-Pierre Dardenne ha vinto 3 premi: European Film Awards (2011), Festival di Cannes (2008, 2019). Jean-Pierre Dardenne ha oggi 73 anni ed è del segno zodiacale Toro.

La realtà di Dardenne

A cura di Fabio Secchi Frau

Dopo la visione dei film che da lunghi anni firma con suo fratello, lo spettatore non può non trovarsi emotivamente coinvolto: è uno dei registi sociali per eccellenza Jean-Pierre Dardenne, nato in Belgio, ma amato moltissimo in Francia. Motivo di tanta passione? Il riuscito connubio fra cinema e realtà, fra (musicalità e) ritmo della macchina da presa - che si muove in totale libertà e versatilità - e l'adrenalinica concitazione della trama. I conflitti psicologici sono il suo marchio d'autore, ma la scansione e la supervisione di del vero sono l'unica forma di cronaca di una metamorfosi civile che questo regista riesce a compiere.

I documentari
Fratello di Luc Dardenne, studente d'Arte Drammatica presso l'I.A.D., decide di intraprendere la carriera cinematografica a cavallo fra gli Anni Settanta e Ottanta. Dopo aver incontrato Armad Gatti e Ned Burgess, decide assieme a suo fratello di entrare nell'industria cinematografica. Cominciano con i documentari: Le chant du rossignol (1978), Lorsque le bateau de Léon M. descenit la Meuse puor la première fois (1979), Pour que la guerre s'achève, les murs devaient s'écrouter (1980), R... ne répond plus (1981), Leçons d'une università volante (1982) e Regard Jonathan/Jean Louvet, son oeuvre (1983), cui seguirà il cortometraggio Il court... il court le monde (1987).

Un film sul nazismo
In particolare, nella loro carriera di documentaristi, si specializzano nella descrizione degli orrori del Nazismo, tema che riprenderanno anche nella loro prima pellicola a soggetto Falsch (1987): storia di una famiglia ebrea che viene massacrata dai nazisti. Nel contempo, fondano la casa di produzione Dérives, seguita dalla Les Films du Fleuve che produrrà il documentario Gigi, Monica... et Bianca (1997), vincitore di un European Award come miglior documentario.

Palme d'Oro
Ma la soddisfazione maggiore arriva con la Palma d'Oro e il Premio ecumenico della Giuria assegnati a Rosetta (1999), seguiti dal successo de Il figlio (2002), sempre Premio Ecumenico della Giuria. Anche se il vero capolavoro è L'enfant (2005), dove i Dardenne utilizzano i loro attori feticcio Jérémie Renier e Olivier Gourmet per mettere in scena con il loro inconfondibile stile la storia di due giovani ragazzi che, divenuti genitori, vendono il loro figlio. Ricchissima di interrogativi, la pellicola vince la Palma d'Oro a Cannes, confermando i due registi come autori di serie A. Tanto è vero che saranno coinvolti attivamente nel progetto A ciascuno il suo cinema assieme a David Cronenberg, Jane Campion, Michael Cimino, Lars von Trier, Wim Wenders, Manoel de Oliveira, Joel ed Ethan Coen, Takeshi Kitano, Théo Angelopulos e Wong Kar-wai. E la scia di successi e riconoscimenti non si ferma. Nel 2008, ad esempio, con Il matrimonio di Lorna, riceveranno una nomination alla Palma d'Oro e il premio alla Miglior Sceneggiatura, un film prova anche per Arta Dobroshi, attrice principale che ha imparato il francese in due mesi, inserita in una storia arrivata dagli spunti presi proprio durante le riprese de L'Enfant. Il ragazzo con la bicicletta, del 2011, sarà un altro film pluripremiato, e al Festival di Cannes si aggiudica il premio Grand Prix Speciale della Giuria, portando in scena tutto il mondo cinematografico dei due fratelli, inquadrato nella misura infantile del protagonista che in un percorso, ribelle e contro, di crescita potrà trovare riscatto e comprensione. A Due giorni, una notte, del 2014, va ancora una volta il Premio della Giuria Ecumenica: un film sempre protendente alla ricerca della verità e quindi, inevitabilmente, anche della precarietà e fragilità umana. Nel 2016, i due fratelli, presentano alla giuria di Cannes un altro film in concorso: La fille inconnue, una ricerca di identità.
Dopo L'età giovane (2019), nel 2022 tornano in concorso al Festival di Cannes con Tori et Lokita e ritirano il Premio Speciale per il 75.mo anniversario del Festival.
Semplici, spogli e commoventi, i Dardenne confermano con forza la loro passione verso il cinema che deve essere mezzo di narrazione della realtà nella sua integrità intellettuale.

Ultimi film

Drammatico, (Francia - 2022), 80 min.
Drammatico, (Belgio - 2019), 84 min.
Drammatico, (Belgio, Francia - 2002), 103 min.
Drammatico, (Francia - 1999), 91 min.

Focus

News

Tra i vincitori anche Antonio Banderas e i fratelli Dardenne. Senza premi Il traditore di Bellocchio.
Arrivati a Cannes per presentare Le jeune Ahmed, i registi hanno raccontato il loro ultimo film.
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