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José Padilha

José Padilha è un regista, produttore, scrittore, sceneggiatore, è nato il 1 agosto 1967 a Rio de Janeiro (Brasile). José Padilha ha oggi 56 anni ed è del segno zodiacale Leone.

Il regista che dà voce al volto oscuro del Brasile

A cura di Annalice Furfari

Il brasiliano José Padilha, regista, sceneggiatore e produttore molto attento alla realtà e alle problematiche sociali del suo paese, nasce a Rio de Janeiro l'1 agosto 1967. Laureato in Economia aziendale alla Pontificia Universidade Catolica di Rio de Janeiro, studia in seguito Economia politica, Letteratura inglese e Politica internazionale all'Università di Oxford, in Inghilterra. Ma la sua vera passione è il cinema. Infatti nel 1997 fonda, assieme al fotografo e regista Marcos Prado, la società di produzione Zazen Productions, dedicata inizialmente alla realizzazione di documentari. È proprio a questo genere cinematografico che sono legati gli esordi di Padilha: nel 2000 scrive e produce il documentario The Charcoal People, diretto da Nigel Noble e incentrato sulla popolazione rurale che si guadagna da vivere estraendo carbone nelle miniere, contribuendo indirettamente alla devastazione delle foreste del Sud America.

Tra regia e produzione
Il debutto di Padilha dietro la macchina da presa è il pluripremiato documentario Ônibus 174 (2002), di cui è regista, produttore e sceneggiatore. Il film ricostruisce un episodio violento avvenuto nel 2000 a Rio de Janeiro: il dirottamento di un autobus conclusosi in tragedia. Viene trasmesso in televisione il documentario Brazil's Vanishing Cowboys (2003), diretto insieme a Marcos Prado. Quest'ultimo è il regista di Estamira, documentario, prodotto da Padilha, su una donna che ha lavorato per oltre vent'anni in una discarica di Rio de Janeiro. La consacrazione internazionale per Padilha arriva nel 2007, quando dirige il suo primo lungometraggio di finzione, Tropa de Elite - Gli squadroni della morte, di cui è anche sceneggiatore. L'abbandono del genere documentario è dovuto al fatto che il regista prende coscienza dell'impossibilità di trovare poliziotti disposti a raccontare davanti alla macchina da presa la storia tratta dal best-seller "Elite da Tropa", scritto dell'antropologo Luiz Eduardo Soares in collaborazione con gli ufficiali del Bope André Batista e Rodrigo Pimental, che narrano la loro esperienza all'interno del celebre battaglione per le operazioni speciali della polizia militare di Rio de Janeiro, specializzato nelle incursioni sul territorio delle favelas e in altre zone ad alto rischio. Questo intenso e crudo viaggio, girato con piglio documentarista, nella psiche tormentata di uomini ligi al dovere ottiene un successo enorme di pubblico e critica. Primo al botteghino, è stato anche il primo film brasiliano disponibile sul mercato pirata e su internet mesi prima dell'uscita nelle sale, a causa del furto del Dvd originale. Pare che oltre 11 milioni di brasiliani lo abbiano visto in forma illegale. Apprezzatissimo anche all'estero, Tropa de Elite - Gli squadroni della morte ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino 2008, portando Padilha alla ribalta internazionale. Il film ha avuto tanto successo da convincere il regista a girare un sequel, Tropa de Elite 2 - O Inimigo Agora é Outro (2010), con il capitano Nascimento questa volta alle prese con una rete di corruzione che tocca anche i palazzi della politica. Altro successo, il lungometraggio è stato selezionato per rappresentare il Brasile ai premi Oscar 2012 nella categoria del miglior film straniero, ma non è entrato nella lista finale. Tropa de Elite 2 - O Inimigo Agora é Outro dovrebbe essere il secondo capitolo di una trilogia che esamina l'influenza della polizia, dei politici e dei media sulla società brasiliana.

Progetti recenti
Nel 2009 Padilha fa ritorno al documentario, dirigendo Garapa, storia di tre famiglie che lottano per sopravvivere in Brasile. L'anno successivo realizza il documentario Segredos da Tribo, presentato in anteprima al Sundance Film Festival, che cerca di fare luce sulle accuse rivolte ad alcuni antropologi che hanno studiato le popolazioni degli indiani Yanomamö tra il 1960 e il 1970, sospettati di avere commesso abusi sessuali e medici. Dopo aver prodotto Artificial Paradises (2012) di Marcos Prado e avere contribuito al film collettivo Palabras con Dioses (2012), Padilha viene scelto per dirigere il suo primo film in lingua inglese, RoboCop, remake di un cult della fantascienza del 1987, diretto da Paul Verhoeven.

Ultimi film

Fantascienza, (USA - 2014), 118 min.
Drammatico, (Messico, USA - 2014), 129 min.
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