Compositore di musica leggera e direttore d'orchestra, entrò a far parte del mondo del cinema nell'immediato dopoguerra, utilizzando la sua facile e piacevole vena musicale per scrivere la colonna sonora di alcuni film comico-sentimentali o ispirati alla rivista. Memorabili, in proposito, le colonne sonore de I due orfanelli (1947, regia di Mario Mattoli), gustosa parodia del lacrimoso romanzo ottocentesco "Le due orfanelle", che ebbe come indimenticabili protagonisti Totò e Carlo Campanini, e di Fifa e arena (1948, regia di Mario Mattoli), anch'esso interpretato magistralmente da Totò e che si configurava come la dissacrante rivisitazione comica dell'americano Sangue e arena, un film di enorme successo sul mondo dei toreri, superlativamente drammatico e strappalacrime, in cui recitavano attori già famosi come Tyrone Power, o ancora agli inizi della carriera, come Anthony Quinn, ma in cui compariva soprattutto una stupenda Rita Hayworth, nel ruolo di seduttrice fatale di giovani ingenui, dalla voce suadente e dal bellissimo volto celato a metà da una cascata di capelli rossi.