Studia lettere, filosofia morale, scienze politiche e regia all'INSAS. Piuttosto che "fare carriera", sceglie di avventurarsi in una serie di imprese culturali - il teatro e i fumetti tra le altre. Nel 1990 apre a Schaerbeek il "museo della mutanda" (dove sono esposti gli indumenti intimi di personaggi celebri), e il "museo della donna", il tutto considerando la mutanda e la donna concetti artistici. Durante un'emissione della televisione francese si spoglia in diretta, e brucia poi un autentico Magritte per crearne uno nuovo dalle ceneri (Le ceneri di Magritte), tenta di decapitare un'effige di Re Baldovino sulla Grande Place di Bruxelles - e la polizia lo arresta. Nel 1993 gira La vie sexuelle des Belges, film che lo Stato non sostiene in alcun modo.
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