Fotografo e artista, decide di intraprendere la strada del cinema dopo aver visto O Bandido da Luz Vermelha (1968), di Rogério Sganzerla. All'inizio degli anni '70 partecipa come fotografo al movimento del tropicalismo, creando anche le copertine di dischi di Gal Costa e Caetano Veloso e illustrando i libri di Waly Salomão, Torquato Neto e Augusto e Haroldo de Campos. Dopo aver diretto molti cortometraggi in Super8, realizza nel 1982 il suo primo lungometraggio di finzione, O Segredo da Múmia, con cui crea un vero e proprio genere, il «terrir», un mix di comico e horror.
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