Stimato e apprezzato interprete teatrale, Renato Cialente ha avuto un discreto successo anche sul grande schermo, recitando in film di diverso genere, che andavano dal dramma (La fuggitiva, 1941; La contessa Castiglione, 1942) alla commedia leggera (L'impiegata di papà, 1933; Mille lire al mese, 1939). Ma come è stato già detto, Renato Cialente ha ottenuto il vero successo in teatro, nel quale aveva esordito nel 1916 con la compagnia stabile del Teatro Argentina di Roma. L'anno seguente fu accanto ad uno dei migliori attori teatrali che l'Italia abbia mai avuto: Ermete Zacconi. Dal 1921 al 1933 portò in scena capolavori del teatro classico che lo vedevano come superbo protagonista (Delitto e castigo da Dostoevskij, Il revisore di Gogol'). Nel 1934 fondò con Elsa Merlini una sua compagnia che, dopo alcuni drammi, si specializzò in un repertorio più leggero, raggiungendo il successo nel 1940 con Piccola città di Thornton Wilder. Si ricordano in particolare le sue attente interpretazioni di Una cosa di carne di Rosso di San Secondo, Il berretto a sonagli e Il gioco delle parti di Luigi Pirandello, Giorno di ottobre e L'incendio al Teatro dell'Opera di Georg Kaiser. Morì a causa di un tragico incidente stradale a soli quarantacinque anni.